VIBO VALENTIA La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio il reato del quale è accusato il vibonese Antonio Ruggiero, 40 anni, coinvolto nell’operazione antidroga Stammer e accusato di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico.
Ruggero, difeso dall’avvocato Vincenzo Cicino, resterà agli arresti domiciliari dove si trova tuttora.
L’operazione Stammer venne messa in atto a gennaio 2017 quando la Guardia di finanza, coordinata dalla Dda di Catanzaro diede inizio all’esecuzione di decine di arresti volti a neutralizzare una ramificata organizzazione criminale di stampo ‘ndranghetistico dai marcati profili internazionali capace di pianificare, secondo l’accusa, l’importazione di 8 tonnellate di cocaina dal Sud America, in particolare dalla Colombia.
Cinquantaquattro persone vennero fermate tra Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, Toscana, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia e altre 20, indagate, non raggiunte dal provvedimento in quanto già reclusi per altri motivi.
Secondo l’accusa, l’attività è riconducibile a un’organizzazione estremamente complessa, composta da diversi sodalizi criminali, riconducibili alla ‘ndrina Fiarè di San Gregorio d’Ippona, alla ‘ndrina Pititto-Prostamo-Iannello di Mileto e al gruppo egemone sulla contigua San Calogero, organizzazioni satellite rispetto alla più nota ed egemone cosca dei Mancuso di Limbadi, con la sostanziale partecipazione dei più potenti clan della Piana di Gioia Tauro e della provincia di Crotone.
ale.tru.
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