Confagricoltura: «Fatta chiarezza sulla posizione di Statti»

CATANZARO «L’azione di contrasto nei confronti di fenomeni di sfruttamento del lavoro in agricoltura è un impegno che deve essere quotidiano ed inflessibile, giova all’immagine complessiva del settore e tutela tutti gli imprenditori che affrontano le sfide e le incognite della produzione e del mercato nel rigoroso rispetto della legge e della dignità dei lavoratori». Lo ribadisce, in una nota, Confagricoltura confermando il proprio sostegno alle forze dell’ordine ed alla magistratura. «Ed è proprio con questa premessa – è scritto nel comunicato di Confagricoltura – che l’Organizzazione agricola ha accolto con estrema soddisfazione la decisione del Tribunale del Riesame di Catanzaro che, rispetto ad un quadro accusatorio formulato all’indirizzo del presidente di Confagricoltura Calabria Alberto Statti e alla sua azienda, ha di fatto azzerato ogni ipotesi di reato certificando, oltre ogni dubbio, la linearità e la correttezza dei comportamenti dell’imprenditore».
«Abbiamo apprezzato la sensibilità istituzionale di Alberto Statti – si legge ancora nella nota – che, manifestando pieno ed incondizionato rispetto nei confronti degli organi inquirenti, aveva deciso di autosospendersi dall’incarico di presidente regionale di Confagricoltura in attesa che questa spiacevole vicenda venisse approfondita ed opportunamente valutata. Oggi la decisione dei giudici rende merito ad Alberto Statti, alla sua storia imprenditoriale e ad una conduzione aziendale assolutamente rigorosa nel rispetto delle leggi».
«Restano le conseguenze di situazioni che comportano sofferenza e che mettono a dura prova la vita delle aziende, che però – conoscendo la tenacia, la passione e la competenza di Alberto Statti sia come imprenditore, sia come dirigente di Confagricoltura – siamo certi saprà lasciarsi alle spalle».