COSENZA La chiusura del plesso di via Isnardi del liceo scientifico “Fermi”, a Cosenza, diventa protagonista di un’interrogazione parlamentare con prima firmataria la senatrice Loredana De Petris di Sinistra Italiana. L’interrogazione rievoca alcune delle domande che, nei giorni in cui era emersa la vicenda, avevano fatte proprie sia la Flc-Cgil che la Camera del Lavoro. «Perché, se questi risultati (quelli relativi all’insicurezza della struttura, ndr) si avevano da marzo, si è aspettato mesi da parte della Provincia per ritenere inagibile un edificio che ospitava diverse centinaia di studenti e decine di lavoratori? E perché solo pochi anni fa sono stati impiegate somme ingenti per la manutenzione dell’edificio senza saggiarne la solidità? È possibile che non sia sia mai avuto alcun sospetto né segnale di un’inagibilità così grave, tale da riguardare la stessa solidità dello stabile, che si dice addirittura “potrebbe crollare sotto il proprio peso”?». Sono le questioni sollevate dalla nota a firma di Pino Assalone, segretario provinciale della Flc, e di Umberto Calabrone, segretario della Camera del Lavoro.
«Ancor di più in questi giorni – spiegano – ci hanno fortemente preoccupato le voci che vorrebbero la chiusura e il successivo abbattimento del plesso di via Isnardi legati a un possibile disegno di speculazione edilizia su quell’area. Per questi motivi abbiamo chiesto alla senatrice De Petris di impegnarsi e di presentare un’interrogazione parlamentare al Miur ed al Ministero delle Infrastrutture per bloccare ogni attività rivolta all’abbattimento di quello stabile e per avviare nuove perizie e controlli tecnici».
L’interrogazione è stata firmata dalla De Petris e da altri sette senatori di Sinistra Italiana e presentata in Parlamento.
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