VIBO VALENTIA Il ministero della Giustizia, accogliendo la richiesta della Dda di Catanzaro, ha disposto l’applicazione del carcere duro (41 bis) nei confronti di Domenico Bonavota, 38 anni, di Sant’Onofrio, nel Vibonese, ritenuto esponente di spicco dell’omonimo clan della ‘ndrangheta e detenuto nel carcere di Parma. È accusato di estorsione ai danni della cooperativa Talitha Kumi e di concorso nell’omicidio di Domenico Di Leo, ucciso a Sant’Onofrio il 12 luglio 2014. Domenico Bonavota è figlio di Vincenzo Bonavota, ritenuto il fondatore dell’omonimo clan della ‘ndrangheta vibonese uscito vincitore da una faida con il clan Petrolo-Matina e deceduto a metà anni ’90.
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x