REGGIO CALABRIA La voleva costringere ad usare il burqa, per questo l’ha picchiata, minacciata di morte e ne ha abusato di fronte alla figlia. Per questo motivo, un quarantacinquenne di origine marocchina è stato arrestato ieri dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e corruzione di minorenne. Radicalizzatosi nel corso del suo ultimo viaggio in Marocco, in occasione del ramadam, al suo ritorno l’uomo ha iniziato ad accusare la moglie di avere uno stile di vita troppo occidentale. E sono iniziate le violenze. Insulti, botte, abusi anche di fronte alla figlia più grande. Terrorizzata, la donna ha per questo deciso di denunciare il marito. Gli agenti non ci hanno messo molto a trovare conferma alle sue parole. Amici e vicini della coppia guardavano da tempo con preoccupazione alla progressiva radicalizzazione dell’uomo e alle continue violenze inflitte alla moglie. Arrestato ieri dagli agenti, l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Arghillà, mentre la moglie è stata trasferita insieme ai due figli in una comunità protetta.
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