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Fondi Ue, Ferrara: «Oliverio mente, perso un miliardo e mezzo»

CATANZARO «Ancora una volta la Commissione europea mette nero su bianco l’inadeguatezza dei governi regionali calabresi». È quanto si afferma in una nota diramata dall’eurodeputata M5s Laura Ferrar…

Pubblicato il: 30/09/2017 – 15:54
Fondi Ue, Ferrara: «Oliverio mente, perso un miliardo e mezzo»

CATANZARO «Ancora una volta la Commissione europea mette nero su bianco l’inadeguatezza dei governi regionali calabresi». È quanto si afferma in una nota diramata dall’eurodeputata M5s Laura Ferrara, che «aveva chiesto – si aggiunge – maggiori informazioni sulla chiusura della rendicontazione del Por Fesr e Fse Calabria 2007-2013».
«Per mesi Oliverio – aggiunge l’europarlamentare – ha fatto propaganda alla chiusura della rendicontazione della vecchia programmazione facendo credere ai calabresi di essere riuscito a spendere il totale della dotazione finanziaria. Si sbandiera a destra e a manca un successo che tale non è. Scopriamo che alla Calabria e ai calabresi è stato sottratto circa un miliardo e mezzo di euro a valere sul Por 2007-2013. In particolare la riduzione ha riguardato il Fesr il cui “cofinanziamento nazionale era di circa 3 miliardi di euro ed è stato ridotta a circa 2 miliardi di euro”, come scrive la Commissione nella risposta alla mia interrogazione. Così come dal Fondo sociale europeo (Fse) 2007-2013 sono stati trasferiti al piano di azione per la coesione (Pac) circa 286 milioni. Un’ulteriore riduzione di spesa a discapito dei calabresi. La Commissione inoltre afferma che non c’è rendicontazione dei progetti retrospettivi, altro escamotage finanziario adottato dal dipartimento Programmazione della Regione Calabria per far quadrare i conti una sorta di rimborso alla Regione su progetti e opere già realizzate».
«La passata amministrazione regionale di centrodestra – sostiene ancora Laura Ferrara – non ha certo brillato nella gestione dei fondi comunitari, ma questa attuale, di centrosinistra, non ha cambiato assolutamente rotta rispetto al passato. Si e distinta per scarsa trasparenza e vuoti proclami senza risultati effettivi. I conti quadrano solo grazie ad artefici contabili senza cercare di realizzare concretamente l’anelato sviluppo del nostro territorio. Invece di lavorare meglio con la nuova programmazione si continua a buttare fumo negli occhi ai calabresi ai quali si racconta attraverso il sito Calabria-Europa, dedicato alla nuova Programmazione, che le risorse “movimentate”, e quindi non certificate, sono al 40%. La triste realtà dei fatti, quello che davvero va detto ai calabresi, è che del Por 2014-2020 è stata certificata una spesa che si aggira intorno al 5%. Questo vuol dire che siamo in assoluto ritardo su una programmazione che rappresenta, forse, l’ultima ancora per un cambiamento concreto in Calabria». 

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