Sanità, il “Piano alternativo” di Sinistra italiana

LAMEZIA TERME L’assemblea regionale di Sinistra italiana riunitasi a Lamezia, alla presenza del responsabile nazionale Mauro Valiani, ha discusso del drammatico stato della sanità calabrese. «A fronte del costante taglio di servizi e tutele che inesorabilmente hanno, nei fatti, ridotto al lumicino il diritto alle cure per i cittadini calabresi, si registra – si legge in una nota del segretario regionale di Si, Angelo Broccolo – un incredibile e paradossale incremento del disavanzo, che a fine anno, secondo le proiezioni, supererà abbondantemente i 100 milioni di euro. Se a questo dato sconcertante si associano le famigerate “liste d’attesa”, la progressiva privatizzazione di interi settori della sanità, gli sprechi e le inefficienze (per fare un esempio delle ultime settimane: nonostante un finanziamento (scomparso?) esistente non è mai partita la centrale operativa della continuità assistenziale dove di contro i medici si son visti recapitare un tablet a testa!). Alla luce di tutto questo sembra assolutamente incongruente, anzi chiaramente dannoso, un commissariamento che dura da ormai otto anni. Con la variante della telenovela in casa Pd in cui ognuno dei principali protagonisti (Scura, Pacenza, Oliverio) risultano essere adepti».
Nel corso dei numerosi interventi, seguiti alla relazione di Lucrezia Bruno, medico psichiatra e responsabile regionale sanità di Si, si è analizzata la situazione provincia per provincia, con la stesura definitiva di «un programma di interventi mirati ad aprire una serie di vertenze territoriali a sostegno dei tanti comitati di lotta, ad iniziare dal sostegno unanime all’amministrazione di Chiaravalle e delle popolazioni del circondario progressivamente private di ogni tutela sanitaria».
Nel corso dell’assemblea – si legge ancora nella nota – si è concordato con la responsabile regionale sanità di istituire una commissione regionale aperta «al contributo di chiunque intenda impegnarsi per stabilire un differente progetto salute per la nostra regione. Un vero e proprio “Piano sanitario alternativo” da costruire partendo dalle risorse esistenti, partecipato e che rifletta i dettami della Costituzione previsti dall’art 32 e soprattutto della legge 833/78».
A margine della discussione l’assemblea regionale ha espresso in maniera unanime «l’affettuosa vicinanza – conclude Broccolo – al compagno Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, da sempre impegnato, dentro e fuori dalle istituzioni, nelle lotte per l’affermazione dei principi dell’uguaglianza e della solidarietà, vittima nei giorni scorsi di un assurdo ed immeritato attacco alla sua persona».