Crotone, consigliera dimessa e "ripescata" dal sindaco

CROTONE Da consigliera comunale a componente dell’ufficio di supporto agli organi di direzione politica (membro di staff). Claudia Scarriglia si è dimessa dalla carica di consigliera comunale di Crotone lo scorso 4 dicembre e stamattina il sindaco della città pitagorica, Ugo Pugliese, con decreto sindacale numero 1 emesso in data di oggi, ha proceduto a nominarla componente dell’ufficio staff. Nella lettera di dimissioni, deposita al protocollo del Comune, Scarriglia, aveva scritto che «servire la città di Crotone, in qualità di consigliera comune, è stato un onore» e aveva giustificato la sua scelta «di dimettersi e consegnare le dimissioni, irrevocabili ed immediate, perché dinamiche personali non consentono più di svolgere il compito» così come avrebbe «voluto continuare a fare». Il suo posto di rappresentante dell’“opposizione” è stato preso da Dario Devona, primo dei non eletti nella lista “Una sola possibile Crotone”, che aveva appoggiato la candidatura a sindaco di Rosanna Barbieri, del Partito democratico. Sin dal momento delle sue dimissioni si era capito che la questione era legata a vicende di accordi politici tra la maggioranza, espressa dalla coalizione la “Prossima Crotone”, messa in campo da Enzo Sculco, e il capo struttura del presidente della giunta regionale calabrese, Giancarlo Devona, cugino del consigliere subentrato alla Scarriglia. Giancarlo Devona viene indicato come il promotore dell’accordo tra Mario Oliverio e Sculco. Lo stesso Dario Devona viene considerato un frequentatore della sede del reuccio di via Firenze, Enzo Sculco.

Gaetano Megna
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