COSENZA Rientro più lungo del previsto per i calabresi che nel pomeriggio hanno deciso lasciare la Calabria in treno a bordo delle due Frecce che collegano Reggio Calabria con Roma. Un suicidio sui binari ferroviari, all’altezza di Salerno, ha imposto lo stop forzato dei vagoni che dovevano raggiungere le stazioni, principalmente di Roma e di Napoli, arrivando a destinazione o per aspettare una coincidenza. Ricominciare la routine quotidiana interrotta per le vacanze di Natale, si è trasformata in una lunga attesa e le possibili ipotesi di ripartenza vengono rimandate di mezz’ora in mezz’ora. Sul posto stanno effettuando i sopralluoghi gli agenti di polizia che lavorano per chiarire le dinamiche del tragico evento e cercando di ristabilire l’utilizzo della tratta ferroviaria.
Non è previsto per il momento l’utilizzo di corsie ferroviarie alternative, come accaduto per altri incidenti in passato. I passeggeri intanto aspettano, alcuni hanno raggiunto le piccole stazioni ferroviarie che ci sono prima dei grandi snodi di Salerno e Napoli. Molti – ci raccontano alcuni viaggiatori bloccati – attendono da quasi tre ore di ripartire, soprattutto chi ha lasciato la Calabria nel primo pomeriggio.
STOP TRA RICADI E TROPEA Non è l’unico guaio di giornata per i viaggiatori calabresi. La circolazione è, infatti, sospesa tra Ricadi e Tropea, sulla linea Eccellente-Rosarno, dopo che alle 18.30 la locomotiva del Regionale 22861 è stata colpita da un oggetto estraneo. Un vetro della cabina di guida si è incrinato, senza alcuna conseguenza per le persone a bordo. Il treno ha proseguito la corsa, ma è stato poi necessario sospendere la circolazione per consentire alle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana di effettuare una ricognizione per individuare l’origine dell’urto. Istituito un servizio sostitutivo con autobus.
mi. pr.
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