BISIGNANO Una scintilla, poi le fiamme. L’azienda agricola dei fratelli Aceto, tra le più grandi in Calabria, vede ridotta in cenere la scorta invernale messa da parte per gli oltre 2500 bovini che allevano nel cratese. A causare l’incendio che ha distrutto l’intero capannone qualche scintilla scoccata nella fase di distribuzione del fieno della rotoballa agli animali, che probabilmente avrà macinato tra le sue lame una piccola pietra o dei residui di ferro. L’area interessata dall’incendio è di circa 1600 metri quadrati e solo il pronto intervento di due squadre dei vigili del fuoco, che hanno impiegato anche un’autobotte, ha evitato il propagarsi delle fiamme e messo in salvo gli animali e le persone che stavano lavorando all’interno dell’azienda. Il capannone è collassato su se stesso e adesso inizia la conta dei danni per gli Aceto.
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