PRAIA A MARE «Le affermazioni del direttore sanitario dell’ospedale di Praia a Mare, Vincenzo Cesareo, se dovessero essere riscontrate, sono di una gravità inaudita». È quanto afferma il consigliere regionale Carlo Guccione in merito a un’intervista rilasciata oggi da Vincenzo Cesareo alla giornalista Francesca Lagatta.
«Nel momento in cui Cesareo afferma che all’ospedale di Praia a Mare non esiste alcun Pronto soccorso e che finanche il 118 non riconosce nell’organizzazione di tale servizio lo stesso nosocomio in quanto viene considerato un punto di primo intervento, e tra le altre cose afferma che addirittura lui viene pagato da direttore sanitario ospedaliero pur non potendo svolgere tale attività perché l’ospedale di Praia a Mare non è ancora operativo, tali dichiarazioni non possono passare inosservate. Vanno immediatamente verificate – afferma Carlo Guccione – e presi i necessari provvedimenti al fine di impedire che in questa situazione di caos possano venir meno le garanzie dei livelli essenziali di assistenza e possa essere messa a rischio l’incolumità dei pazienti e dei cittadini. Siamo di fronte ad accuse gravi che non possono lasciare indifferenti le autorità competenti. È necessario che si faccia immediatamente chiarezza e che sia garantito quello che la magistratura amministrativa in più occasioni ha sentenziato e cioè la riapertura dell’ospedale di Praia a Mare. Se c’è qualcuno che non ha fatto il proprio dovere e non ha adempiuto ai propri compiti deve essere rimosso dall’incarico per assicurare quel diritto alla salute garantito dalla Costituzione».
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