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Papasso: «La mia azione sempre limpida e lineare»

  CASSANO ALLO IONIO «Prendo atto con viva soddisfazione dello sviluppo di una vicenda che mi ha provocato profondo turbamento. Infatti, appena rieletto sindaco della città, sono stati inoltrati su…

Pubblicato il: 05/01/2018 – 13:51
Papasso: «La mia azione sempre limpida e lineare»

 

CASSANO ALLO IONIO «Prendo atto con viva soddisfazione dello sviluppo di una vicenda che mi ha provocato profondo turbamento. Infatti, appena rieletto sindaco della città, sono stati inoltrati sulle mie utenze telefoniche messaggi a raffica, con lo scopo chiaramente ricattatorio e intimidatorio. Alcuni messaggi, dello stesso tenore, venivano inviati a miei amici e collaboratori. La vicenda è andata avanti per mesi. Ho prontamente denunciato tutto, senza omettere assolutamente niente». Lo scrive, sul suo profilo facebook, l’ex sindaco di Cassano, Gianni Papasso, commentando l’arresto del presunto autore dei messaggi minatori che negli ultimi tempi gli erano stati indirizzati. Papasso, eletto nelle comunali del 2016 e non più in carica dal 23 novembre scorso quando il consiglio comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose, nel post ringrazia i carabinieri e la magistratura di Castrovillari «per l’impegno profuso e per aver assicurato alla giustizia il responsabile di una situazione che mi ha provocato molta angoscia. Il mio comportamento è stato sempre limpido e lineare, fuori da qualsiasi presunta ambiguità. Chi mi conosce sa che ho sempre bandito l’ipocrisia, la doppiezza e, soprattutto, l’ambiguità. Sono connotati che mi riconoscono anche i miei più acerrimi avversari. A volte, per la mia linearità comportamentale, che spesso viene definita puntigliosa, e per la coerenza, che mi è fortemente riconosciuta, ho pagato prezzi durissimi». Per quanto riguarda la presunta ipotesi di corruzione elettorale che la Procura contesta sia al presunto autore dei messaggi minatori e sia all’ex sindaco di Cassano, Papasso sostiene che «mai mi sono permesso di corrompere o di farmi corrompere, tanto meno, di intimidire o di farmi intimidire. Quindi, nessuna azione di corruzione elettorale. Oltretutto, nella campagna elettorale del giugno 2016, tanta era la solidarietà e il consenso che non c’era assolutamente bisogno di azionare meccanismi di turbativa o di corruzione elettorale. È pratica che non mi appartiene. Lo straordinario risultato elettorale e il successo personale conseguito, per il quale ancora ringrazio, con il cuore in mano, i miei cari ed amati concittadini, ne è prova e testimonianza. Un successo e un risultato così straordinario che non è stato mai accettato da taluni, i quali mi stanno facendo vivere un autentico calvario». «In ogni caso, nel ringraziare, nuovamente, la magistratura competente – conclude l’ex sindaco – resto a disposizione della stessa, per ogni altra utile collaborazione e chiarimento, al fine di fare completa chiarezza, per accertare per intero la verità e per fare definitiva giustizia».  

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