LAMEZIA TERME Giornata di incontri oggi alla sede regionale del Pd Calabria, con le forze politiche con cui si costruirà un’alleanza in vista delle prossime elezioni politiche del 4 marzo. La segreteria regionale democrat, con a capo il segretario Ernesto Magorno, si è prima confrontata con la delegazione del Partito socialista, guidata dal coordinatore regionale Luigi Incarnato e da diversi dirigenti provenienti da tutte le province. «Al centro della discussione – si legge in una nota –, in una rinnovata e leale saldatura fra le forze riformiste del centrosinistra calabrese, l’urgenza e la necessità di organizzare al meglio la campagna elettorale, a partire dalla selezione delle candidature e dalla formazione delle liste. In primo piano, nelle istanze rappresentate dal Partito socialista e fatte proprie dai dirigenti del Pd, un giusto e adeguato protagonismo che il Psi dovrà trovare nelle proposte che dalla Calabria saranno avanzate per i collegi uninominali. I dirigenti calabresi di entrambi i partiti hanno convenuto sull’opportunità di compiere uno sforzo comune nell’individuazione di candidati riconoscibili e radicati sui territori, andando al di là delle singole appartenenze partitiche e che rispondano a una domanda di qualità dell’elettorato calabrese».
A seguire, il segretario Magorno insieme a Incarnato ha avuto modo di confrontarsi con il senatore Nico D’Ascola, responsabile regionale del nuovo soggetto politico che fa capo al ministro Beatrice Lorenzin, «convenendo – continua la nota – sulla volontà di mettere in campo una serie di iniziative comuni attorno alle quali cementare l’alleanza e costruire una valida offerta politica per la guida del Paese, nella scelta dei temi portanti del programma politico, nell’organizzazione delle liste e in generale nell’attività politica da sviluppare da qui all’appuntamento elettorale da parte di tutte le forze del centrosinistra. Nell’incontro con il senatore D’Ascola, inoltre, è stata sottolineata l’importanza di un soggetto moderato nell’alleanza che si andrà a creare, a testimonianza di uno schieramento plurale e puntiforme che possa dare voce e rappresentazione a bisogni e aspettative provenienti dalla comunità nazionale e calabrese».
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