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«Psc di Cosenza illegittimo, ci saranno conseguenze penali»

COSENZA «Occhiuto sta dimostrando di essere un ottimo direttore dei lavori». Inizia così l’annunciatissima conferenza stampa di Carlo Guccione, la prima del nuovo anno. L’ex candidato a sindaco per…

Pubblicato il: 08/01/2018 – 14:00
«Psc di Cosenza illegittimo, ci saranno conseguenze penali»

COSENZA «Occhiuto sta dimostrando di essere un ottimo direttore dei lavori». Inizia così l’annunciatissima conferenza stampa di Carlo Guccione, la prima del nuovo anno. L’ex candidato a sindaco per il centrosinistra riunisce i vertici generali del Pd cittadino nella sala del Coni a una manciata di metri da Palazzo dei Bruzi. «Ha realizzato tutte le opere previste e finanziate nel periodo di Giacomo Mancini – aggiunge – e adesso sta realizzando il programma elettorale de “La Grande Cosenza” (la coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco dello stesso Guccione, ndr): Metrotramvia e nuovo ospedale cittadino». C’è un punto però sul quale i due proprio non riescono a mettersi d’accordo e riguarda il nuovo Psc. Il piano strutturale comunale è la grande battaglia che in questi mesi sta portando avanti l’opposizione: non mollano di un centimetro, e con fare rugbistico, dalla mischia vogliono uscire vincitori e soprattutto a testa alta. 

PSC «Se Occhiuto entro la fine di gennaio non revoca il piano in autotutela, ci saranno delle conseguenze penali». Meno di due mesi fa Guccione aveva annunciato la denuncia alla Procura della Repubblica, e aveva invocato il ritiro del piano. «Dopo la nostra denuncia, il genio civile ha accertato che con la delibera di Giunta sono stati modificati gli indici di edificabilità spostando milioni di metri cubi edificabili, soprattutto a Gergeri. La cosa che più mi sorprende – conclude il democratico – è la lettera che l’ingegnere Converso invia al genio civile per sapere se la nostra azione era lecita e avevamo ragione». Il Psc illegittimo e il «falso dichiarato davanti al Tar» alzano anche l’asticella dei toni politici. Il riferimento alle dichiarazioni dell’assessore all’urbanistica Michelangelo Spataro è timbrato senza mezzi termini dal leader de La Grande Cosenza. «Spataro farebbe meglio a informarsi bene prima di dire cose inesatte. Per fare nuovamente il piano strutturale comunale ci vuole più di qualche mese, ci vorranno altri due anni».

OSPEDALE Della nuova struttura del nosocomio se ne discuterà in consiglio comunale e alla presenza del governatore Mario Oliverio entro la fine di gennaio. «Alla data del consiglio – dice Guccione – Occhiuto dovrà arrivare con in mano una variazione al Psc per la costruzione dell’ospedale e con un accordo firmato dall’Asp in cui si trasformi l’Annunziata in cittadella della salute visto che l’azienda sanitaria paga migliaia di euro in fitto per le sue strutture». Le richieste sembrano essere alte ma Guccione lancia anche questa sfida. Poi aggiunge: «Sulla scelta del sito è ovvio che dobbiamo, come detto anche dallo studio di fattibilità, scegliere Vaglio Lise. Risaneremo una delle zone più degradate della città». Tutto quindi rimandato al consiglio. 

CITTÀ UNICA E sul piatto c’è anche la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero. «Lo impone l’organizzazione avviata da altre città nella regione – dicono i dem al tavolo –. Scomparse le province e con Reggio Città metropolitana anche Cosenza, se non vuole rimanere indietro dovrà necessariamente fare il grande passo. «La nostra città è l’unica che perde abitanti – dice Guccione – non è l’esibizione di una star internazionale a renderci appetibili. Ci sono i temi e le opere e in questo contesto si inserisce la città unica». Annuisce anche Luigi Guglielmelli. «Cosenza deve uscire dal suo provincialismo – spiega il segretario provinciale del Pd – si è perso solo del tempo prezioso. Mi auguro che le piazze da inaugurare siano finite e si pensi al futuro della città, soprattutto quella unica».

L’OPPOSIZIONE L’incontro con la stampa e diversi cittadini è stata sfruttata anche dai consiglieri presenti per i temi della città, uno su tutti la pioggia di multe per la Ztl. «In queste ore si stanno inviando ai cittadini le multe per il passaggio ai varchi della Ztl». Il capogruppo del Pd Damiano Covelli parla di 40mila sanzioni: «In commissione all’unanimità avevamo votato di sospendere l’efficacia dei varchi ma non se n’è fatto nulla». Di fianco a Guccione c’è anche Alessandra Mauro, assente l’altro eletto con la Grande Cosenza, Enrico Morcavallo, la cui ardente fiamma dell’impegno politico sembra essersi rapidamente sopita viste le assenze agli incontri sul Psc. 

 

Michele Presta
redazione@corrierecal.it

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