CROTONE Il Partito democratico sospende e la “Prossima Crotone” esprime vicinanza. L’operazione “Stige” della Dda di Catanzaro ha prodotto due reazioni diverse, quasi opposte, all’interno di movimenti e partiti che operano nel Crotonese: la commissione provinciale di garanzia del Pd ha sospeso dal partito gli iscritti coinvolti nell’indagine della magistratura, mentre la coalizione della “Prossima Crotone”, che fa riferimento ad Enzo Sculco e ha eletto il sindaco della città pitagorica, Ugo Pugliese, ha espresso «affetto a Nicodemo Parrilla e vicinanza alla sua famiglia» pur «credendo nell’operato della magistratura» e ritenendo che «Nicodemo Parrilla sarà in grado di dimostrare estraneità ai fatti contestati».
Il rapporto tra Parrilla, ex sindaco di Cirò Marina ed ex presidente della Provincia di Crotone, e la “Prossima Crotone” è molto stretto, in quanto lo stesso Parrilla è stato eletto alla carica di presidente della Provincia grazie ai voti espressi dai consiglieri comunali di maggioranza di Crotone. I voti dei consiglieri della città capoluogo sono stati determinanti in quanto, con l’elezione di secondo livello qual è quella che si applica per l’ente intermedio, il valore del voto viene calcolato in base ai residenti del Comune di appartenenza. Vale molto di più il voto del consigliere di Crotone, insomma, rispetto a quello di un Comune più piccolo.
La commissione di garanzia del Pd non si era ancora insediata ed è la prima volta che si riunisce da quando è stata nominata dal segretario della federazione, Gino Murgi. Dopo avere indicato alla carica di presidente Pietro Secreti, ha proceduto alla sospensione cautelare dal partito gli iscritti Michele Laurenzano, Domenica Cerrelli, Gabriele Cerchiara e Tommaso Arena, a vario titolo coinvolti nell’operazione “Stige”.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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