COSENZA Arrivano in Prefettura gli occupanti di PrendoCasa che dieci giorni fa hanno occupato l’Hotel Centrale di Cosenza. Il corteo ha sfilato dall’albergo dove hanno trovato alloggio diverse famiglie fino al palazzo di governo di piazza 11 settembre. Nel corso della mattinata, a fare visita al prefetto Gianfranco Tomao, non ci sono stati solo gli attivisti ma anche tutti i vertici della sicurezza pubblica della provincia di Cosenza convocati per un comitato di ordine e sicurezza pubblica a seguito dell’operazione condotta dalla Dda nella giornata di ieri. A preoccupare gli inquilini dell’Hotel Centrale la possibilità che venga disposto nei prossimi giorni uno sgombero forzato. La possibilità, dopo un incontro con il vice di Tomao, sembra essere lontana ma l’attenzione su quanto sta accadendo proprio nel cuore della città rimane alta. Da entrambe le parti c’è la comune volontà di dialogare. Innanzitutto perché esiste un problema di disagio sociale in città, poi perché va trovato un modo per risolverlo. PrendoCasa ha chiesto di partecipare ai tavoli interistituzionali che potrebbero essere convocati nei prossimi giorni e ai quali gli attivisti chiedono anche la partecipazione dei rappresentanti della Regione Calabria, ente che attraverso l’Aterp avrebbe il dovere di garantire alloggio a chi ne ha diritto. Non c’è solo la struttura dell’hotel Centrale a vivacizzare il dibattito, incassato il bene placido dell’ex proprietario Ercole Barile, c’è un altro immobile che a Cosenza è stato occupato: lo stabile di via Savoia di proprietà proprio della Regione.
mi. pr.
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