“Medusa”, assolto (di nuovo) Nino Cerra

LAMEZIA TERME La corte d’Appello di Catanzaro ha assolto dall’accusa di estorsione Nino Cerra, 27 anni, condannato nel procedimento “Medusa”, contro la cosca lametina Giampà, in primo grado, alla pena di 6 anni e 6 mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti ed estorsione. In secondo grado Cerra, difeso dall’avvocato Lucio Canzoniere, era stato assolto da entrambi i capi di imputazione. Assoluzione contro la quale la Procura generale aveva fatto ricorso in Cassazione, per il solo reato di estorsione, mentre l’assoluzione per il reato di traffico di stupefacenti diveniva definitiva. La Suprema Corte aveva annullato l’assoluzione per l’estorsione con rinvio alla corte d’Appello, che si è pronunciata mercoledì accogliendo le richieste del difensore di Cerra, pronunciandosi con l’assoluzione dal reato di estorsione.