Brunori: «Ecco il mio debutto in tv»

COSENZA A parte qualche sporadica foto comparsa sul web e il titolo, poco o nulla si sapeva della trasmissione che porterà Dario Brunori a debuttare anche sul piccolo schermo. Ne parla per la prima in un’intervista su Repubblica, all’alba di quello che sarà un nuovo anno ricco di impegni per il cantautore di Cosenza. Il 2017 si è chiuso con un disco d’oro, la Targa Tenco per La verità e con il successo, nei teatri da Nord a Sud, dei suoi concerti. Il nuovo anno si aprirà con un nuovo tour, ma questa volta alle canzoni affiancherà anche i suoi monologhi e la sua incertezza. C’è già tanta attesa, con date che hanno già segnato sold out ma sicuramente le maggiori aspettative saranno per l’evento che lo porterà in Tv, su Rai3 nel mese di marzo. “Brunori Sa” è il titolo, un po’ provocatorio, scelto per questa nuova avventura che sarà un vero e proprio viaggio che partirà dalla musica ma che non sarà esclusivamente musicale. «Nel titolo abbiamo voluto palesare con arroganza il fatto che io sappia qualcosa – rivela il cantautore al quotidiano – per indurre lo spettatore a capire cosa, come Socrate che sapeva di non sapere. Ma darò spazio agli altri». Racconta di come sia nata questa idea, dell’input che gli diede Daria Bignardi durante il concento del Primo maggio («Ha immaginato fossi pronto a fare un’esperienza televisiva»), dalla scelta degli argomenti («la salute, la casa, il lavoro, le relazioni, la spiritualità») fino al dialogo surreale con la statua di Bernardino Telesio in una piazza di Cosenza e all’impronta del sociologo Zygmunt Bauman. «Saranno cinque piccoli racconti che aiuteranno a tracciare il profilo di una società liquida (che è anche il titolo di una delle canzone contenute nel suo ultimo album che farà da sigla alle puntate, ndr). Partirò da casa mia – continua Brunori – e finirò in diversi luoghi dove incontrerò alcuni personaggi». Una nuova esperienza che significa anche il confronto con un mezzo nuovo e con un diverso approccio con le persone. «È la mia prima esperienza e non è stato facile fermare la gente per strada. Ma la cosa più difficile – ha spiegato il cantautore – è quello di trovare le domande. È un mestiere». Schietto come al solito, Brunori non si è tirato indietro neanche su qualche domanda, obbligatoria, sul Festival di Sanremo che inizierà tra poco meno di un mese. «Ci andrò come conduttore a questo punto», scherza anche se non chiude completamente tutte le porte all’evento dell’Ariston. «La verità è che ci si pensa sempre ma non s’incastra con le cose che sto facendo adesso». Per adesso, appunto. Per il prossimo anno, chissà.