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Processo Calabria Verde, la Regione sarà parte civile

CATANZARO La giunta regionale si costituirà parte civile nel procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sull’ente in house “Calabria Verde” a carico di Paolo Furgiuele,…

Pubblicato il: 12/01/2018 – 17:24
Processo Calabria Verde, la Regione sarà parte civile

CATANZARO La giunta regionale si costituirà parte civile nel procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro sull’ente in house “Calabria Verde” a carico di Paolo Furgiuele, Alfredo Allevato, Marco Mellace, Antonio Errigo, Gennarino Magnone e Emanuele Ciciarello, imputati a vario titolo per l’ipotesi di reato di abuso d’ufficio, minaccia a pubblico ufficiale, peculato e falsità ideologica. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della giunta regionale in cui si afferma che l’esecutivo, nella seduta di oggi, ha autorizzato la costituzione. «Secondo le ipotesi di accusa della Procura – è detto ancora nella nota – alcuni degli imputati si sarebbero resi protagonisti di gravi danni nei confronti della Regione Calabria, come la sottrazione e l’indebita utilizzazione di ingenti risorse economiche, circa 80 milioni di euro, provenienti dai fondi europei che sarebbero dovuti servire invece per l’acquisto di mezzi antincendi boschivi, per le opere idrauliche e la messa in sicurezza dei corsi d’acqua, degli insediamenti urbani in aree di rischio e di quelle aree con rischi di frane».

PROGRAMMA PSR CHIUSO «Con la nota della Commissione europea pervenuta il 5 gennaio scorso si è definitivamente chiusa la programmazione del Psr Calabria 2007-2013». È quanto si legge in un comunicato diffuso dalla giunta regionale. «Ne danno congiuntamente notizia il direttore del dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari, Carmelo Salvino e il direttore dell’Arcea, Maurizio Nicolai. La nota della Commissione europea conclude una vicenda che, tra strumentalizzazioni artificiose e risacche di disinformazione, aveva creato allarme nel comparto. Infatti, come si ricorderà, i Servizi della Commissione non avevano acconsentito alla chiusura dei conti della programmazione 2007-2013 del PSR Calabria, per circa 160 milioni di Euro, adducendo una serie di elementi che avrebbero determinato una non corretta gestione del fondo Feasr. Tale assunto ha comportato anche una proposta di rettifica finanziaria di circa cinque milioni di Euro per la Regione. Sia l’Arcea che il dipartimento Agricoltura hanno contestato le tesi della Commissione, rappresentando la correttezza delle procedure seguite e, quindi, la regolarità delle spese rendicontate. Dopo oltre un anno e mezzo di contenzioso e di bilaterali in Bruxelles, la Commissione europea ha accolto le tesi regionali e ha derubricato l’intera questione, in una proposta di correzione finanziaria di 59 mila euro. Anche questa proposta, però, è stata impugnata dagli uffici dell’Arcea, in accordo con il Capo di Gabinetto della giunta regionale, Gaetano Pignanelli, ottenendo piena ragione con l’azzeramento di ogni sanzione». 
Il presidente Oliverio ha rimarcato: «Ero stato continuamente informato sull’andamento del contenzioso. Il risultato raggiunto è la conferma che molte, troppe volte, ci siano parti di questa regione che sono solo in grado di gettare fango sull’operato dell’amministrazione. Questo va messo a sistema con quanto contenuto nella relazione di fine anno della Corte dei Conti in materia di indebite percezioni in agricoltura. La sfida delle regole e della trasparenza è la nota di come si intende gestire il comparto. Su questo punto indietro non si torna, con buona pace per quel parassitismo che troppo spesso ha infettato un settore vitale per questa regione come quello agricolo».

AREE INTERNE Sono stati inoltre approvati i criteri per il cofinanziamento regionale a valere sul Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 e le modalità di attuazione, nell’ambito del rafforzamento della Strategia nazionale Aree interne (Snai), delle due aree pilota della Calabria: Reventino-Savuto e Grecanica, sulla scorta delle valutazioni emerse dagli incontri tra i sindaci dei territori e i rappresentanti del Comitato nazionale aree interne, tra cui l’ex ministro Fabrizio Barca. In particolare si è tenuto conto non solo della complessità e delle difficoltà socioeconomiche dei due territori, ma anche delle potenzialità che lo caratterizzano, quali il forte carattere identitario e linguistico, il turismo sostenibile, e la positiva risposta alle iniziative di sviluppo locale già poste in essere nel comprensorio. 
La giunta ha anche approvato, su proposta della presidenza, il programma attuativo 2017/2018 degli indirizzi strategici per la promozione internazionale del Sistema Calabria 2017/2020; la rimodulazione del Patto per lo sviluppo della Regione Calabria; l’organigramma delle strutture amministrative della giunta regionale responsabili degli assi prioritari, degli obiettivi specifici e delle azioni del programma operativo regionale Fesr-Fse 2014-2020 (approvato con decisione della Commissione europea). Sempre su proposta della presidenza, nell’ambito del Piano di azione coesione (Pac) 2014/2020, è stato inoltre approvato lo schema di accordo di collaborazione tra la Regione Calabria, il ministero della Giustizia, il ministero delle Infrastrutture, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Catanzaro per il completamento del progetto di rifunzionalizzazione e adeguamento dell’ex Ospedale militare di Catanzaro da destinare a nuova sede degli uffici giudiziari del capoluogo. Su proposta della presidenza, congiunta con la vicepresidenza, sono state anche approvate modifiche e integrazioni al regolamento sul sistema di misurazione e valutazione delle performance (Smivap) della Regione Calabria. Infine, su proposta del vicepresidente Viscomi, sono state deliberate una serie di variazioni di bilancio. 

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