Di seguito la lettera che il sindaco di Locri ha inviato al ministro della Salute.
Onorevole signor ministro,
sono trascorsi trenta giorni dalla ispezione ministeriale da lei disposta a seguito del cordiale incontro presso il suo dicastero con una delegazione di Sindaci del nostro difficile e martoriato territorio.
Tale visita ispettiva è stata da tutti noi apprezzata e ed è sicuramente servita per riaccendere i riflettori sulla grave situazione dell’unico presidio ospedaliero della Locride che sta subendo un evidente costante declino nell’indifferenza delle forze politiche calabresi ormai incapaci di affrontare qualsivoglia problematica.
Pur comprendendo che siamo in un momento politicamente ricco di impegni, avremmo piacere se volesse renderci edotti su quanto riscontrato dagli ispettori che, essendo dei tecnici, riteniamo essere immuni da logiche politiche ed elettorali.
Nelle scorse ore abbiamo avuto modo di apprendere dalla stampa che è stato sbloccato il finanziamento di circa quindici milioni di euro per la ristrutturazione di parte dell’ospedale di Locri.
Tale notizia avrebbe dovuto renderci felici, ma rimaniamo scettici alla luce del fatto che il finanziamento è stato erogato nel lontano 2004, che la stessa notizia della ripresa dei lavori era stata utilizzata in passato con toni trionfalistici prima dal commissario Scura, il 9 giugno del 2015, poi dal Pd della Locride, con nota del 16 ottobre 2015, successivamente dalla Giunta Regionale con nota del 9 febbraio 2016 e nei giorni scorsi sempre dalla Regione Calabria. È evidente che il “ciclico” ritorno sull’argomento della ristrutturazione è utile a vendere fumo ai cittadini in previsione della prossima campagna elettorale e oscurare i gravissimi problemi che si registrano quotidianamente presso il nostro “abbandonato” presidio sanitario.
La drammatica vicenda della sanità nella Locride dimostra e conferma l’incapacità della politica davanti ad un problema serio che è stato evidenziato in più occasioni anche nelle più alte ed opportune sedi istituzionali preposte.
Oggi è urgente e fondamentale avere delle risposte.
Siamo consapevoli che in piena campagna elettorale sarà difficile se non impossibile costruire un percorso che affronti con immediatezza le criticità della nostra struttura sanitaria che continua a rimanere in condizioni drammatiche nella totale indifferenza del Governo Regionale e del Commissario Governativo la cui incapacità amministrativa è stata accertata anche dal Tavolo “Adduce”.
Pur comprendendo il particolare momento politico le chiedo di volerci informare sui risultati della visita ispettiva dello scorso dicembre, su quanto gli stessi hanno accertato.
Ritengo politicamente doveroso nei confronti degli amministratori della Locride e dalla popolazione conoscere il parere di un organo terzo quale quello della task force ministeriale da Lei inviata presso la nostra struttura sanitaria.
Se così non fosse troverebbe purtroppo conferma la tesi che nessuno intende preoccuparsi delle problematiche di un popolo offeso, umiliato, mortificato ed inquieto e l’iniziativa dell’ispezione rappresenterebbe l’ennesima beffa per il popolo della Locride.
Certo della sua sensibilità politica rimango in attesa della Sua autorevole risposta che servirà per continuare a dare speranza alla battaglia democratica per rivendicare un diritto sancito dalla Costituzione e per restituire dignità ad un intero popolo che rivendica il diritto ad avere una sanità adeguata sul proprio territorio.
*Sindaco di Locri
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