CROTONE Il prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, ha nominato la commissione d’accesso presso l’amministrazione comunale di Strongoli «al fine di verificare se ricorrano pericoli di infiltrazione o condizionamenti da parte della criminalità organizzata, nell’ambito dell’amministrazione comunale». Lo si apprende da un comunicato diffuso dalla prefettura. Il provvedimento si basa sugli elementi emersi dall’operazione antimafia “Stige”, sfociato, nei giorni scorsi, nell’arresto di 169 persone tra cui il sindaco del centro del Crotonesi. Della commissione d’accesso, che si è insediata oggi e espleterà l’incarico entro il termine di tre mesi, rinnovabili una sola volta per un periodo massimo di ulteriori tre mesi, fanno parte un viceprefetto del ministero dell’Interno, Giuseppe Ranieri, un ufficiale dei carabinieri appartenente al comando provinciale di Crotone, Danilo Cimicata e un rappresentante del comando provinciale della Guardia di Finanza, Salvatore Mascaro. Stamane, intanto, al Comune di Cirò Marina, si è insediato, come commissario prefettizio, il prefetto Giuseppe Gualtieri, nominato dal prefetto di Crotone per effetto delle dimissioni contestuali dei consiglieri comunali sempre in seguito all’operazione “Stige”. Il commissario garantirà la prosecuzione dell’attività istituzionale, nelle more del decreto di scioglimento del Presidente della Repubblica e sino ad un massimo di 90 giorni.
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