Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Soveria Simeri, Mario Amedeo Mormile all’articolo “Incarichi in famiglia per il Sindaco Mormile”. Mormile annuncia querele e precisa che la delibera su cui è incentrato l’articolo, che riporta i contenuti di un comunicato stampa del Codacons, è stata cancellata dall’albo on line «per la correzione del connotato dell’immediata esecutività, che era sfuggito nella prima pubblicazione». Di seguito il testo della nota di replica.
Con la delibera n. 1/2018 è stato emesso un provvedimento indispensabile, oltre che urgente, al fine di concorrere alla ripartizione delle risorse stanziate dalla Regione nell’ambito del Por Calabria-Piano di Azione “Interventi per il miglioramento del servizio di Raccolta Differenziata in Calabria”.
Nell’atto, espressamente richiesto in tale forma (delibera di Giunta) dal Bando regionale (art.8 – punto 8.2 – e – del disciplinare), si nomina il Responsabile Unico del Procedimento nella persona dell’architetto Carmen Mormile. Quest’ultima, oltre a possedere (unica figura in tutto il Comune), i requisiti richiesti per la nomina del Rup, è altresì l’unica dipendente inquadrata nell’Area Tecnica.
Il Codacons ignora volutamente che l’art. 31 del Codice degli Appalti impone la nomina ad un dipendente di ruolo, tanto che incarichi di supporto esterno potrebbero essere attivati solo se nell’Ente mancasse la figura adatta.
Nei confronti dell’incaricata Carmen Mormile, che sempre per il citato art. 31 non può neppure rifiutare l’incarico, in quanto obbligatorio, nessun beneficio economico l’Amministrazione ha previsto né prevederà.
Solo oneri quindi e nessun beneficio per la neo responsabile del progetto (non ancora finanziato), la quale da mesi si trova a reggere in solitario affanno la laboriosa gestione dell’Area Tecnica in tutti i suoi settori, poiché l’Amministrazione non ha inteso affiancarle figure esterne di supporto per evitare dispendio di risorse della collettività.
Non ho intenzione di astenermi dal partecipare alle prossime sedute di Giunta che avranno all’ordine del giorno progettazioni tecniche, e quindi atti fondamentali nella programmazione dei lavori e dei servizi essenziali per la comunità amministrata.
Pertanto, meglio tutelarsi da subito contro chi in malafede mira a sollevare sensazionalistici quanto infondati polveroni, profittando dell’aura di sospetto che purtroppo aleggia sull’operato degli amministratori pubblici, a dispetto del difficile quanto tenace impegno quotidiano di coloro che dedicano all’amministrazione tutto il loro tempo e le loro energie, centellinando fino allo stremo le risorse disponibili. A riprova, sindaco e vicesindaco ricoprono, per informazione del Codacons, il ruolo di responsabili di area amministrativa e tecnica senza compenso, per risparmiare le relative indennità.
Mario Amedeo Mormile
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