CROTONE L’Azienda sanitaria provinciale di Crotone garantisce, a due bambini di Isola Capo Rizzuto dei farmaci salvavita che costano oltre 900mila euro. Francesco, sei anni, ed Emanuele, cinque, entrambi figli di una giovane coppia di Isola Capo Rizzuto, sono affetti da atrofia muscolare spinale (Sma), una malattia genetica che sino a qualche mese fa era senza cure. I genitori, Maria Rocca e Luigi Vetere, hanno da tempo intrapreso i viaggi della speranza: Roma, Milano, Messina, Reggio Emilia. Come scrivono loro stessi in una lettera, «in Calabria non ci sono centri specializzati che curano questa malattia». Lo hanno appreso interpellando direttamente il dipartimento regionale alla Sanità. In uno dei viaggi a Roma, presso l’ospedale Gemelli, hanno scoperto l’esistenza di un farmaco innovativo che sta avendo successo nella cura della Sma. La Regione Lazio non garantisce il farmaco per pazienti provenienti da altre regioni: le sei punture previste dal disciplinare costano 462mila euro. I babini sono due e quindi la spesa ammonta a 924mila euro, soldi che vanno aggiunti alle spese di viaggio e soggiorno. La cifra per l’acquisto del farmaco non è nella disponibilità della coppia che, però, non vuole perdere i bambini. Il 22 dicembre scorso i genitori si sono rivolti al servizio farmaceutico territoriale dell’Asp di Crotone, che ha investito del problema la direzione dell’Azienda. Il direttore generale Sergio Arena e i suoi collaboratori hanno quindi chiesto il via libera al dipartimento regionale e l’ok è arrivato in tempi celeri. Oltre 900mila euro che serviranno a garantire la sopravvivenza ai due bambini, ma la cura, innovativa e sperimentale, può essere somministrata esclusivamente presso il Gemelli a Roma. I genitori, nella lettera, si dicono soddisfatti e ringraziano l’Asp crotonese e il dipartimento regionale della Sanità, perché potranno continuare a mantenere in vita i loro due bambini.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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