SPEZZANO SILA Si terrà lunedì alle 17 nel salone dell’ex carcere adiacente al santuario di San Francesco di Paola, a Spezzano Sila, un importante appuntamento per le donne e per l’intero territorio della provincia di Cosenza organizzato e promosso da www_la calabria vista dalle donne – sezione di Cosenza – e dalla presidente del comitato pari opportunità del Comune di Spezzano Sila. Focus dell’incontro, l’attuale realtà dei consultori familiari, in particolare quella dei consultori dell’Asp di Cosenza, le loro potenzialità, le risorse e i rischi nell’attuale assetto organizzativo.
«La ragione dell’iniziativa e il suo obiettivo di fondo stanno nel titolo: nell’interesse e nel senso di responsabilità che profondamente sentiamo – come donne e associazioni che hanno a cuore la tutela dei diritti e delle pari opportunità – di difendere l’esistenza dei consultori familiari e di pretenderne una loro ottimale organizzazione», spiegano le organizzatrici.
I consultori familiari devono continuare a perseguire gli obiettivi e esercitare la missione per la quale sono stati pensati e istituiti, non a caso su spinta e pensiero del movimento delle donne degli anni ’70. Presìdi di riferimento per donne e coppie nella realizzazione concreta del desiderio di genitorialità naturale e adottiva. Presìdi del rispetto e della piena applicazione della legge 194, che promuovono sessualità e contraccezione consapevole, affettività sana e buone relazioni nella coppia e nella famiglia, contrastano la violenza di genere spesso frutto di conflittualità non risolte nella famiglia e nei gruppi sociali.
Presìdi di riferimento per il disagio sociale che tocca in particolare le donne, gli adolescenti, le famiglie comunque siano formate, delle fasce economicamente più svantaggiate.
La buona salute dei consultori familiari è interesse di tutti, e l’incontro dibattito vuole denunciarne il progressivo depotenziamento e l’impoverimento – che nella nostra regione e provincia assume carattere di maggiore gravità rispetto al resto del territorio nazionale anche per l’oggettiva debolezza del tessuto socio-economico su cui insistono – e favorire la costruzione di condizioni che invece ne rilancino la missione e le funzioni.
La discussione moderata da Serafina Lavigna, già responsabile del coordinamento psicosociale dei consultori dell’Asp 4, prevede interventi di: Bianca Rende, delegata regionale di www_lacalabria vista dalle donne, Mariacristina Guido, www_www_calabria e presidente Commissione pari opportunità di Spezzano Sila, Mariangela Martirani, psicologa consultori Esaro-Pollino, Antonio Marziale, garante dell’infanzia del Consiglio regionale calabrese, Nicola D’angelo, coordinatore consultori familiari ASP4, Michele Mirabello, presidente commissione sanità regione Calabria. Hanno accolto l’invito al dibattito le onorevoli: Enza Bruno Bossio, Stefania Covello, Wanda Ferro; Jole Santelli, i centri antiviolenza e le associazioni che studiano e tutelano i diritti delle donne, le associazioni d’impegno civico del territorio, gli operatori dei servizi di prevenzione del distretto sanitario, amministratrici e amministratori del territorio.
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