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«Occhiuto mette a rischio la realizzazione del nuovo ospedale»

COSENZA «Il sindaco Occhiuto dice una cosa e poi, puntualmente, ne fa un’altra. Aveva dichiarato che si sarebbe tenuto un consiglio comunale ad hoc, entro la fine di gennaio,  per decidere il sito …

Pubblicato il: 22/01/2018 – 15:01
«Occhiuto mette a rischio la realizzazione del nuovo ospedale»

COSENZA «Il sindaco Occhiuto dice una cosa e poi, puntualmente, ne fa un’altra. Aveva dichiarato che si sarebbe tenuto un consiglio comunale ad hoc, entro la fine di gennaio,  per decidere il sito del nuovo ospedale di Cosenza. Invece nel Consiglio, convocato per domani, non c’è traccia della questione della sanità, nonostante siano stati fatti numerosi incontri a Palazzo dei Bruzi – in ultimo la seduta congiunta delle Commissioni consiliari Sanità e Urbanistica – alla presenza del presidente della Regione, Mario Oliverio, sul tema del nuovo ospedale». È quanto sostiene, in una nota, il consigliere comunale de “La GrandeCosenza” nonché consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione. «Evidentemente il sindaco della città di Cosenza – prosegue – è troppo preso dai preparativi dell’inaugurazione del Ponte di Calatrava per affrontare temi come quello della sanità cittadina e della costruzione del nuovo ospedale, che diventerebbe il più grande della Calabria». 
Secondo Guccione, «ci sono dati oggettivi che impongono questa scelta, non più rinviabile». «L’Annunziata dovrebbe avere 705 posti letto per acuti – precisa il consigliere comunale d’opposizione -, ma oggi ne ha circa 500, cioè 200 posti in meno dovuti anche alla mancanza di spazi idonei. Il plesso più antico è stato inaugurato nel 1938, presenta problemi strutturali che in alcuni casi impediscono l’erogazione dei servizi ospedalieri in modo adeguato». 
«Un nuovo ospedale a Vaglio Lise – aggiunge – può essere l’occasione per creare una infrastruttura sanitaria che possa essere all’avanguardia per la ricerca, la ricettività sanitaria e le innovazioni in campo medico. E servirebbe anche a riqualificare il più grande quartiere popolare dove risiedono oggi oltre 20mila abitanti. Non c’è dubbio che il nuovo ospedale comporterà una serie di interventi che andranno a migliorare l’intera area attraverso progetti per l’inclusione sociale, la sistemazione ambientale e un recupero urbanistico che andrà a ottimizzare la qualità della vita dei cittadini che vivono in questa parte della città. Via Popilia così diventerà il vero centro della città di Cosenza».
Per Guccione, «le strutture e le aree che saranno lasciate libere all’Annunziata potranno essere riutilizzate per la nascita della “Cittadella della salute” operativa h24». «Comprenderà la Casa della salute e i Centri di cure primarie – elenca il consigliere comunale – in cui possono operare i medici di famiglia, un grande poliambulatorio con tutte le specialistiche, un laboratorio di analisi, un centro Tac, risonanza magnetica e molto altro. Oggi l’Asp spende 820mila euro all’anno di fitti passivi solo nella città di Cosenza: ecco perché si potrebbero ubicare nell’attuale ospedale tutti i servizi territoriali. Il sindaco, rispetto a tutte queste opportunità, non può giocare a nascondino, si deve assumere le sue responsabilità e convocare il consiglio comunale con all’ordine del giorno la decisione su dove ubicare il nuovo ospedale. Il sindaco non ha esitato a programmare il Consiglio sul sito dell’ospedale dopo che ne avevamo sollecitato la convocazione, annunciando una conferenza stampa in merito. Promesse, messe in cima all’agenda politica, alle quali però non sono seguiti i fatti».
Per l’esponente politico, «il tempo ora sta per scadere». 
«La Conferenza dei servizi – conclude Guccione – ha superato abbondantemente i 30 giorni in cui il Comune doveva esprimere il proprio parere e c’è il rischio concreto che il sindaco possa compromettere la realizzazione del nuovo ospedale. È tempo che l’amministrazione comunale si occupi di cose concrete che possano  far fare alla città un salto di qualità così come è successo per la decisione della Metrotranvia Unical-Rende-Cosenza che ha visto Occhiuto cambiare posizione con disinvoltura rispetto alla campagna elettorale per le amministrative nella quale addirittura aveva firmato contro la realizzazione della Metro. Dunque, mettiamo fine a feste e festini che sono costati ai cosentini oltre 600mila euro. Bisogna invertire la continua perdita di abitanti della città di Cosenza e migliorare i servizi, a cominciare dall’erogazione dell’acqua».

 

 

 

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