CROTONE Come anticipato dal Corriere della Calabria (qui l’articolo), Flora Sculco fa sapere di non aver «mai chiesto una candidatura alle elezioni politiche». Ma c’è di più nella lunga lettera che la consigliera regionale di “Calabria in rete” ha inviato al segretario del Pd Matteo Renzi, al governatore Mario Oliverio e al segretario regionale Ernesto Magorno. C’è una richiesta esplicita, che si incastra comunque con la lotta per le candidature nel collegio crotonese: Sculco chiede a Renzi di canddiare «un’autorevole personalità nazionale, dal profilo innovatore, tra le tante di cui è dotato il Partito democratico». Il profilo, letto anche alla luce dei rumors degli ultimi giorni, potrebbe corrispondere a quello di Maria Elena Boschi, ma Sculco non fa nomi e parte dalla rivendicazione dei risultati elettorali ottenuti sul territorio, a partire dalla “conquista” del Comune di Crotone.
LA LETTERA «Come tu di certo saprai – scrive Sculco all’ex premier – nel 2014 sono stata eletta consigliere regionale nell’area Calabria centro, con la lista Calabria in Rete, unica rappresentante della città e della provincia di Crotone e unica donna della maggioranza che sostiene Mario Oliverio. Fin dall’inizio di questa esperienza mi sono dedicata alle tante emergenze di questo vasto territorio, riuscendo a trovare raccordo e sintesi programmatica e progettuale proprio nelle linee guida del “Masterplan per il Mezzogiorno” del tuo Governo. Abbiamo così creato il “Patto per Crotone”, un documento nato dalla concertazione con istituzioni, forze sociali e associazioni, collegato, successivamente al “Patto della Calabria”, sottoscritto dalla Regione e dal Governo. Da quella iniziativa, sono, poi, nate delle esperienze amministrative, tra cui la più importante è quella della città di Crotone, esperienze sorte come espressioni di civismo politico e territoriale, fuori dai classici schemi partitici e sospinti da un poderoso sforzo di cambiamento e di rinnovamento». «Negli ultimi due anni di duro lavoro – prosegue la consigliera regionale – abbiamo costruito una nuova visione di crescita, di sviluppo e di emancipazione, intorno alla quale abbiamo creato una rete istituzionale con tutti i soggetti attivi di questo territorio, ed in questo siamo stati aiutati, sostenuti e supportati dal presidente della Regione Calabria, con il quale abbiamo convenuto un vero e proprio “Patto istituzionale per lo sviluppo e la crescita dell’area sistema della città e della provincia di Crotone”. Il nostro obiettivo era quello di “fare squadra” intorno ad un progetto e ci siamo riusciti, una esperienza inedita nella Calabria dei tanti campanili, una realtà difficile, periferica e polverizzata. Questo risultato è un successo che abbiamo conquistato con tanta fatica, e che oggi vogliamo fortemente difendere».
IL PROGETTO Quindi l’elenco dei risultati ottenuti sul territorio: «Finalmente dopo vent’anni dalla chiusura della fase industriale, oggi Crotone ha un Piano Operativo di Bonifica, sottoscritto al ministero dell’Ambiente. Parliamo del completamento del “piano Versace, nato dopo i drammatici e dolorosi eventi alluvionale del 1996, per mettere in sicurezza ed in tranquillità il territorio e i cittadini. E grazie all’impegno del tuo governo ed in particolare del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, si è, finalmente, proceduto alla nomina di Elisabetta Belli, quale commissario per la gestione del risarcimento Eni per completare le attività di bonifica delle aree extra Sin. Ci stiamo dedicando anche alla difesa e al rilancio delle due infrastrutture fondamentali di questo territorio, porto e aeroporto. Argomenti delicati su cui, caro Matteo, abbiamo bisogno non solo della tua attenzione, ma anche di un tuo particolare impegno. E non ultimo, finalmente, abbiamo definito una nuova visione di sviluppo per Crotone, la città dei tre millenni, puntando proprio sul suo ricco patrimonio storico, archeologico e culturale, concretizzata nel progetto “Antica Kroton”». Insomma «il lavoro fatto è sì tanto, ma ancora di più è quello che si dovrà fare» con un “progetto” che Sculco vuole difendere a tutti i costi: «E non vogliamo, in nessun modo, pregiudicare la sua realizzazione, come alcuni stanno cercando di fare con appropriate e distorte strumentalizzazioni, in quanto lo riducono solamente alla circostanza elettorale e, in particolare, alla mia personale candidatura. Un pensiero, questo, che appartiene ad un gruppo minoritario, dedito, però, alla ricerca quotidiana di mezzi e strumenti per compromettere il futuro della nostra comunità, che, invece, oggi, proprio grazie a questa azione politica, appare credibile e realizzabile. Noi intendiamo la Politica in modo diverso».
L’APPELLO L’appello diretto a Renzi riguarda dunque le scelte ormai imminenti in vista dell’ufficializzazione delle liste: «Come tu ben sai, io non ho mai chiesto una candidatura alle politiche, e questa mia riflessione non è mirata ad avanzare in alcun modo una proposta in tal senso, gradevolmente consapevole che più di qualcuno ha immaginato questa possibilità. E lo dico con animo sincero, schietto, leale, responsabile e veritiero. Penso, piuttosto, che Crotone abbia l’esigenza vitale di ricollocarsi in un nobile e sincero sentimento di solidarietà con i livelli istituzionali, politici e di Governo nazionali. Una solidarietà costruita sul Progetto e per il Progetto, verso il quale “Roma” deve apportare il proprio decisivo contributo. Per queste ragioni – è l’indiciazione di Sculco – ti chiedo di valutare l’impegno, in questa importante circostanza elettorale, per il collegio camerale di Crotone, di un autorevole personalità nazionale, dal profilo innovatore, tra le tante di cui è dotato il Partito democratico. Una personalità che sappia cogliere nel nostro Progetto il valore e l’importanza non solo per Crotone, ma per la Calabria e per l’Italia, e che sappia, quindi, collegare questo territorio e la sua comunità alle concrete prospettive di ripresa».
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