LAMEZIA TERME «In campo ci saranno candidati di quarta serie, ci stiamo suicidando». Uno dei principali esponenti di Leu in Calabria è categorico: «Così andiamo a sbattere». Colpa dei diktat romani, che hanno imposto la doppia candidatura di Nico Stumpo in entrambi i listini proporzionali della regione senza lasciare spazio ai rappresentanti di altri territori. E gli effetti si stanno facendo sentire tutti. L’ultimo a dare l’addio è stato il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia: «Non sarò presente in prima persona alle prossime elezioni politiche, né nei collegi uninominali né in quelli plurinominali. Spiegherò le motivazioni nei luoghi e nei momenti opportuni». Prima di lui avevano gettato la spugna altri big in corsa per i vari collegi maggioritari, tra cui Antonio Lo Schiavo, Nicola Fiorita e Mimmo Talarico.
L’ULTIMO TENTATIVO L’ultimo tentativo è stato fatto ieri dal consigliere regionale Arturo Bova. Al termine di una riunione a Vibo con tutti i coordinatori regionali di Leu e con il capogruppo a Palazzo Campanella Giovanni Nucera, l’ex sindaco di Amaroni ha provato a mediare con Stumpo e a convincerlo a mollare almeno un posto nel proporzionale a favore di uno dei territori esclusi. Il deputato crotonese non ha però lasciato spiragli confermando lo schema iniziale, che prevede anche il piazzamento del leader di Sinistra italiana, Angelo Broccolo, al primo posto per il Senato.
Anche i frondisti non sono apparsi particolarmente compatti. Santo Gioffrè, un altro dei possibili papabili reggini per una candidatura, ha provato una convergenza sul suo nome, ma senza ottenere il via libera dagli aventiniani vibonesi e cosentini. Lo stesso Nucera si sarebbe proposto come uomo di sintesi per superare l’impasse, ma senza esito.
L’unico che sembra deciso ad andare avanti comunque è l’ex assessore regionale Nino De Gaetano, che tuttavia fatica e non poco a tenere nei ranghi i suoi.
COME LA LISTA ARCOBALENO Il risultato finale è che Leu ha la gran parte dei collegi uninominali scoperti a pochi giorni dalla presentazione delle liste. La caccia al candidato è già partita e il primo a rispondere è stato il leader del Movimento Diritti civili, Franco Corbelli, che sarà schierato nel collegio camerale di Cosenza. Il grande progetto per la reunion della sinistra calabrese sembra però già naufragato. Uno dei dirigenti regionali si lascia scappare una previsione nefasta: «Faremo la fine della lista Arcobaleno».
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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