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"Rimpasto" nel Pd: Covello si ritira, Scalzo cambia collegio

ROMA Nessuna certezza fino alla presentazione ufficiale delle liste. Quelle del Pd calabrese, approvate dalla Direzione nazionale nella notte di venerdì, sono destinate a cambiare, almeno in parte….

Pubblicato il: 27/01/2018 – 20:20
"Rimpasto" nel Pd: Covello si ritira, Scalzo cambia collegio

ROMA Nessuna certezza fino alla presentazione ufficiale delle liste. Quelle del Pd calabrese, approvate dalla Direzione nazionale nella notte di venerdì, sono destinate a cambiare, almeno in parte. Le modifiche dovrebbero riguardare tre big del partito come Stefania Covello, Antonio Scalzo e Giuseppe Aieta. Spostamenti e aggiustamenti mutano di ora in ora, così come le voci che si rincorrono. In tarda serata, però, il quadro sembra definito, almeno secondo fonti vicine alla segreteria dem. Ecco, dunque, come cambiano alcuni collegi dopo l’annuncio delle candidature del Pd nella mattinata di sabato. 
Partiamo da Covello: la deputata uscente del Pd avrebbe deciso di lasciare entrambi i posti che si era ritagliata in Calabria. Si ritira dal listino plurinominale del Senato – dove era seconda dietro al segretario Ernesto Magorno – per favorire Maria Carmela Lanzetta, inizialmente al quarto posto. L’ex ministro, grazie a questa operazione, si piazzerebbe al numero 2.
Covello rinuncia anche alla candidatura al Senato, dove era in corsa nel maggioritario di Crotone. Si concentrerà, dunque sul solo secondo posto nel collegio plurinominale di Campania 1 (Camera).

SCALZO CAMBIA COLLEGIO Proprio il “secondo addio” di Covello causa il riposizionamento di due tasselli nel mosaico del Partito democratico. Lo slot a disposizione nell’uninominale di Crotone (Senato) sarebbe stato assegnato ad Antonio Scalzo. Il consigliere regionale ottiene così il posto richiesto fin dal principio. E scansa la sfida al senatore uscente Piero Aiello, a Catanzaro. Il suo posto viene preso dall’ex consigliere comunale di Lamezia Terme Aquila Villella. Scalzo, però, rinuncia anche al posto – sarebbe stato il terzo – nel listino plurinominale del Senato. La sua postazione sarà, con ogni probabilità, assegnata a Sebastiano Barbanti, deputato uscente del Pd, anche lui lametino, seppur d’adozione. 
C’è un altro caso, forse anche più singolare, che riguarda Aieta: stamattina si sarebbe trovato in quarta posizione nel listino Nord del Pd senza aver mai accettato una candidatura. Il consigliere regionale, dal suo profilo Facebook, ha smentito un suo impegno alle prossime politiche: «Non sono candidato alla Camera, tifo per Matteo Renzi perché, nonostante errori strategici anche da lui riconosciuti, rimane il leader più credibile in campo. Lo ringrazio, tra l’altro, per l’alta considerazione che mi ha dimostrato in questa fase ma credo che ogni passo debba essere valutato con prudenza e necessaria valutazione soprattutto quando i risultati che si prevedono non dipendono direttamente da noi ma dai guasti altrui sul territorio».
Fino a lunedì, giorno di presentazione delle liste in Corte d’appello a Catanzaro, non sono da escludere altre sorprese.  

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it

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