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Ok in Consiglio all'ArtCal, è scontro tra Oliverio e Guccione

REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, la legge recante “Ulteriori modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 (Norme in materia di trasporto pubblico locale…

Pubblicato il: 01/02/2018 – 15:39
Ok in Consiglio all'ArtCal, è scontro tra Oliverio e Guccione

REGGIO CALABRIA Il consiglio regionale ha approvato, a maggioranza, la legge recante “Ulteriori modifiche alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 35 (Norme in materia di trasporto pubblico locale)” che istituisce l’ArtCal, l’Autorità regionale trasporti della Calabria, e l’autorizzazione al coordinamento formale, con il voto contrario di Carlo Guccione (Pd) e l’astensione di Gianluca Gallo (Cdl). Un voto che ha fatto seguito ad un acceso confronto tra il presidente della Giunta Mario Oliverio e Guccione. Quest’ultimo ha fortemente censurato l’istituzione dell’Autorità annunciando il suo voto contrario. Guccione, nel suo intervento, pur dicendosi favorevole alla legge sul settore trasporti, ha annunciato il proprio voto contrario parlando di «nuovo carrozzone della Regione». «Mi riferisco all’organizzazione dell’ArtCal – ha sostenuto il consigliere regionale del Pd – con una spesa di quasi un milione di euro per le competenze del presidente e di ben sei consulenti esperti che dovrebbero coadiuvarlo. Così non si fa altro che riaprire i canali del clientelismo e dello spreco». Guccione ha anche fatto riferimento ai 3 milioni di euro stanziati per i sistemi di controllo satellitare sugli autobus e sulla convenzione con l’Unical. «Sistemi – ha sottolineato – che non funzionano. Mi chiedo quali interessi reconditi stiamo sostenendo. Evidentemente c’è qualcuno che questi interessi li sostiene». Alle affermazioni di Guccione hanno risposto Giuseppe Giudiceandrea (Democratici Progressisti) che nel difendere il provvedimento ha definito «teatrino» quanto stava avvenendo in Aula; Domenico Bevacqua (Pd) intervenuto per difendere il lavoro fatto e Arturo Bova (Democratici Progressisti) che ha parlato di «deriva kafkiana» del consiglio regionale. «Non si può assistere a questo rituale macabro», ha aggiunto Bova rivolgendosi al presidenti del Consiglio e della Giunta chiedendo loro di verificare «se non esistano dinamiche diverse all’interno della maggioranza». A parlare per primo di «teatrino» è stato Fausto Orsomarso (Misto) che ha difeso i contenuti della legge. Lo stesso Orsomarso e Gianluca Gallo (Cdl) hanno poi espresso perplessità per il clima di scontro, tutto interno alla maggioranza che si era instaurato in Aula. «Un atteggiamento, assieme alle perplessità esposte dal consigliere Guccione – ha detto Gallo – che mi che suggerisce di esprimere un voto di astensione. C’è una maggioranza spaccata, dove addirittura si denuncia mancanza di dialogo interno. Mi auguro che nell’interesse dei calabresi la sosta per la campagna elettorale consenta di restituire ai calabresi una maggioranza compatta. Non in confusione, ma con riferimenti certi dal punto di vista istituzionale». Prima del voto finale, Mario Oliverio, è intervenuto per «una riflessione – ha sostenuto – che ritengo necessaria per evitare mistificazioni e per fare alcune precisazioni su un provvedimento di merito per impedire che possa essere inficiato nella sua efficienza e nella sua sostanza da altre motivazioni. Era nostra intenzione cercare di creare con ArtCal una struttura innovativa a costo zero, con professionalità di altissimo livello. Ma ci siamo accorti che figure di questo tipo, a costo zero, non è possibile trovarne. ArtCal è una istituzione che sovraintende al governo di un settore importante che vede un impegno di spesa annuo di 235 milioni di euro. Ritenuto opportuno assumere questa iniziativa legislativa – ha aggiunto – per evitare confusione e mistificazione, si è deciso che il presidente di ArtCal abbia una indennità pari ai due terzi di un assessore regionale e che sia coadiuvato da non più di sei componenti. Non un carrozzone, dunque, ma una scelta nell’obiettivo di rendere funzionale una struttura che è stata normata ed è stata considerata una delle più innovative del nostro paese. Noi siamo impegnati nello smantellamento dei carrozzoni. Li stiamo chiudendo. Non abbiamo fatto clientela e sfido chiunque a segnalarci una sola assunzione che sia stata fatta per questi Enti. Siamo impegnati in una opera di bonifica. Le mistificazioni le lascio ai mistificatori quando queste sono determinate da livori di altra ragione». In merito al controllo satellitare, Oliverio, ha detto che «è necessario per governare e rendere trasparente il settore. Per gli apparati di bordo, strumento di controllo, sono stati investiti 3 milioni di euro, e previsti dalla precedente Giunta, negli anni 2010/2015. Si è fatta allusione a interessi particolari, che vorrei fossero esplicitati. Noi abbiamo avuto il compito di accenderli quei dispositivi, che erano spenti. Che servono per tutelare gli interessi collettivi, gli interessi pubblici. Sempre su quei fondi c’è una convenzione di 270mila euro con l’Università della Calabria. Finora, è stato liquidato zero. Faccio queste precisazioni per mettere a nudo le mistificazioni che sollevano polveroni e nei polveroni tutti i gatti sono bigi. Si crea il viatico del sospetto, si butta la pietra e sui nasconde il braccio, ed è la cosa peggiore che si possa fare nel dibattito politico». «Bisogna denunciarli quegli interessi», ha ancora detto Mario Oliverio che ha chiuso il suo intervento ringraziando l’assessore Roberto Musmanno a cui ha riconosciuto grande rigore morale, onesta’, e grande e riconosciuta competenza. «Ci sono tutti gli strumenti – ha detto ancora – per verificare se c’è una maggioranza. Oliverio non esiterà un minuto a prendere atto e a ridare la parola ai calabresi. Ho chiesto il voto ai calabresi. Non ci sono contrattazioni di bassa lega che possano avere cittadinanza in questo Consiglio».

OK ALLA LEGGE SULL’ARTIGIANATO Prima delle conclusione dei lavori, il Consiglio ha approvato tutti gli altri punti all’ordine del giorno. Licenziata, a maggioranza, con l’autorizzazione al coordinamento formale e l’astensione dei consiglieri Gianluca Gallo (Cdl) e Fausto Orsomarso (Misto), la legge che introduce “Norme in materia di artigianato”. Sul provvedimento, illustrato dal capogruppo Pd Seby Romeo, è intervenuto l’assessore al Sistema della logistica, sistema portuale regionale e “Sistema Gioia Tauro”, Francesco Russo. «La proposta – ha detto Russo – consente di avere un testo unico sull’artigianato. Il ruolo che assolve il settore nella regione è certamente tra quelli portanti della nostra economia. I 140mila iscritti alle associazioni del settore ne sono la testimonianza. Lo strumento di maggiore enfasi oltre all’artigianato produttivo è l’artigianato tradizionale ed artistico. Si tratta – ha aggiunto Russo – di una categoria, purtroppo, spesso trascurata ma e’ quella alla quale nella vita vera ci si rivolge quotidianamente». Voti favorevoli sono stati anticipati in dichiarazione di voto da Domenico Bevacqua (Pd) che ha definito il provvedimento «una legge importante per un settore cardine», ma ne ha definito esiguo il finanziamento che va «rimpinguato per poter far fronte alle esigenze reali del settore». Dello stesso parere anche Guccione (Pd). «Una legge che va finalmente – ha sostenuto – ad incidere in un settore nevralgico dell’economia calabrese. L’artigianato rappresenta un punto fondamentale anche dal punto di vista dell’innovazione tecnologica. L’impianto e’ giusto. È stato fatto un buon lavoro. Era una legge attesa da molti anni perché mette finalmente ordine al settore. L’unico suggerimento che faccio – ha concluso Guccione – è quello che si faccia uno sforzo che reperire le risorse necessarie, magari utilizzando parte dei fondi comunitari». L’Aula ha quindi licenziato la proposta di legge, di iniziativa del capogruppo Pd Seby Romeo, che introduce “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 6 aprile 2017, n. 8 (Disposizioni per la liquidazione della Fondazione Field – Fondazione innovazione emersione locale disegno del territorio e il trasferimento delle funzioni ad Azienda Calabria Lavoro)” e un provve
dimento amministrativo di modifica del Regolamento del consiglio regionale. Sempre su richiesta di Romeo è stata inserita all’ordine dei lavori ed approvata la proposta di legge recante “Norme per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti” così come è stata approvata anche una proposta di provvedimento amministrativo illustrata in aula da Giuseppe Neri (Democratici Progressisti) La seduta si è proseguita con l’esame di alcune mozioni e ordini del giorno come quello a firma dei consiglieri Sergio, Bevacqua, Gallo, Esposito, Ferro, Nucera, Bova, Nicolò sulla situazione dei lavoratori ex percettori di indennità di mobilità in deroga. Sul tema sono intervenuti Gianluca Gallo (Cdl) e Fausto Orsomarso (Misto). «Stiamo compiendo – ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio nel suo intervento – uno sforzo importante e registriamo segni timidi di un recupero dell’occupazione. Certo bisogna andare avanti in questa direzione, considerando il quadro sociale di grande sofferenza esistente in Calabria». Richiamandosi all’ultimo incontro con i sindacati «che – ha ricordato – abbiamo avuto proprio ieri», Oliverio ha annunciato la proposta di pubblicazione di un nuovo bando e la possibilità che avranno i comuni di avviare tirocini formativi. In chiusura sono stati approvati, una mozione del consigliere Arturo Bova (Democratici Progressisti) riguardante il completamento della nuova trasversale delle Serre; una del consigliere Giovanni Arruzzolo (Ncd) sul protocollo d’intesa sperimentale Inps Calabria – Regione per l’affidamento delle funzioni relative all’accertamento dei requisiti sanitari in materia di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, disabilità e handicap, un ordine del giorno, a firma Franco Sergio (Oliverio Presidente), sull’adozione del sistema di monitoraggio flash (Flash Glucose Monitor), nel trattamento della malattia diabetica e le prospettive di utilizzo del presidio in fascia pediatrica; un’altra firmata da Gianluca Gallo (Cdl) sul riconoscimento del diploma in tecnico dei Servizi Sociali quale qualifica in operatore socio sanitario ed un ordine del giorno, dello stesso consigliere sul mancato riconoscimento della tredicesima mensilità e di altre somme nel computo dell’incentivo all’esodo regionale in favore dei lavoratori aderenti al Piano di incentivazione all’esodo dell’Arssa.

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