Crotone, i consiglieri provinciali annunciano le dimissioni

CROTONE Arriva il catrame per aggiustare le buche sulle strade della provincia di Crotone. Lo sta fornendo una società della provincia di Benevento, che ha acquisito sul MePa, Mercato elettronico della pubblica amministrazione, la proposta del settore lavori pubblici della Provincia pitagorica. I soldi per pagare ancora non sono disponibili, ma arriveranno presto considerato che il consiglio provinciale è stato convocato, per il prossimo giovedì (8 febbraio), per procedere all’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e preventivo 2017. Stamane, in un incontro con i dipendenti, il segretario generale reggente dell’ente intermedio, Pasquale Lomoro, ha chiarito che il consiglio è stato convocato con la massima urgenza e saltando anche i 20 giorni previsti dal regolamento, dopo il via libera del collegio dei revisori dei conti. L’obiettivo è quello di approvare subito i due bilanci per consentire alla Provincia di incassare circa sei milioni di euro di rimesse regionali e nazionali. Con questi fondi si potrà pagare il bitume, ma anche i salari arretrati maturati dai dipendenti. Il 31 marzo scadono anche le rate dei mutui accesi dall’ente, che ammontano a due milioni di euro. Si tampona in attesa di andare avanti e trovare altre soluzioni. Lomoro ha riferito ad un gruppo di dipendenti, che lo tallonavano per avere notizie sul pagamento degli stipendi che, subito dopo la seduta del consiglio di giovedì prossimo, bisognerà prendere contatti con l’Upi nazionale per predisporre l’approvazione del consuntivo 2017 e il bilancio di previsione 2018. La data ultima per l’approvazione dei due documenti finanziari è quella del prossimo 28 febbraio. Prima, però, bisognerà risolvere la questione della gestione politica dell’ente intermedio. Giovedì, così come è stato più volte annunciato, un minuto dopo l’approvazione dei punti all’ordine del giorno, tutti i consiglieri provinciali rassegneranno le dimissioni e l’ente resterà senza la guida politica. Di questo è stato informato anche il prefetto di Crotone, Cosima Di Stani, che, secondo quanto riferito, ha tentato una mediazione, nella speranza di convincere i consiglieri a restare al loro posto sino all’elezione dei loro successori. La mediazione non ha avuto successo per l’intransigenza dimostrata dai consiglieri in carica. Sulla vicenda pesa l’arresto del presidente della Provincia, Nicodemo Parrilla, avvenuto nell’ambito dell’operazione “Stige”.

Gaetano Megna
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