CROTONE Si scaldano i motori per la manifestazione che si terrà dopodomani nel piazzale antistante l’aeroporto di Lamezia Terme. All’iniziativa, promossa dal Comune di Crotone, con i sindacati, associazioni di categoria e cittadine, non hanno aderito molti dei Comuni interessati. L’adesione, resa nota questa mattina nel corso di una conferenza stampa, è, infatti, inferiore alle aspettative: Crotone, Cutro, Cotronei, S. Mauro Marchesato, Verzino, Crucoli, Melissa e Rossano. Ai comuni vanno, comunque, aggiunti: Cgil, Cisl e Uil, Camera di commercio, Confcommercio, Acfi, Fenimprese, Sos aeroporto, Crotone vuole volare, Cittadinanza attiva e Confindustria. Almeno queste sono le sigle che compaiono nel volantino “Insieme per l’aeroporto”, che si sta distribuendo per sollecitare la partecipazione dei cittadini. Bisogna, comunque, mettere in conto che nel Crotonese vi sono tre grossi Comuni – Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina e Strongoli – sciolti e commissariati per questioni legate alla ‘ndrangheta. Sono cinque gli autobus messi a disposizione dei cittadini dall’amministrazione comunale di Crotone, più un mezzo che partirà da Cutro, allestito dalla locale amministrazione comunale. Dopodomani potrebbero essere intorno a 500 i manifestanti, che dalla città pitagorica raggiungeranno Lamezia Terme per chiedere il ritorno dei voli allo scalo Sant’Anna. Non sono pochi considerato che venerdì è un giorno lavorativo. Sino all’ultimo momento si è sperato che potesse arrivare la notizia della ripresa dei voli, con una compagnia credibile. Questa notizia non è arrivata semplicemente perché non c’è. Dalla Sacal fanno sapere che si sta lavorando, senza tregua, per trovare la soluzione, ma al momento non è stato sottoscritto nessun contratto. Ci sono stati e sono in atto contatti con compagnie, ma non c’è nessuna firma di contratto. Al momento lo scalo risulta operativo, ma a volare sulle piste del Sant’Anna sono solo i corvi, che nel Crotonese non mancano mai.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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