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Con “Europe Connection” il salto di qualità del teatro calabrese

CATANZARO L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è quello di contaminare la scena teatrale italiana. E per farlo, Primavera dei Teatri, ha pensato ad un progetto triennale che servirà a dar vita a no…

Pubblicato il: 07/02/2018 – 15:29
Con “Europe Connection” il salto di qualità del teatro calabrese

CATANZARO L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è quello di contaminare la scena teatrale italiana. E per farlo, Primavera dei Teatri, ha pensato ad un progetto triennale che servirà a dar vita a nove produzioni calabresi in collaborazione con altrettanti drammaturghi italiani ed europei di fama internazionale.
Il progetto si chiama appunto “Europe Connection” ed è stato presentato nella mattinata di mercoledì alla Cittadella regionale con la soddisfatta presenza del governatore Mario Oliverio.
Proprio il sostegno della Regione, oltre a quelli del Comune di Cosenza, del Mibact e dell’Unione Europea, è alla base della possibilità di pianificazione triennale degli eventi. Una possibilità che permette la nascita di un percorso strutturato e duraturo, come lo stesso Oliverio ha spiegato: «In questi anni di governo, abbiamo messo tasselli importanti in un percorso che punta a costruire opportunità vere per i nostri talenti. La legge 19 approvata lo scorso maggio dal consiglio regionale è stata un punto di arrivo alto: è una legge innovativa, che esce da una impostazione meramente improntata al sostegno per aprire invece alla produzione artistica e alla capacità di fare emergere dal profondo le peculiarità della nostra regione e le nostre risorse. Con questo strumento intendiamo perseguire obiettivi importanti in tema di diffusione della cultura in Calabria. Siamo così usciti dalla logica dell’intervento annuale passando a quella triennale, così da dare una copertura vera ai progetti in corso. Il nostro obiettivo è fare della cultura una opportunità per costruire i nostri talenti e far emergere le peculiarità della nostra terra. Per farlo, abbiamo messo in campo risorse pianificate con linee di intervento ben definite, per circa 30 milioni di euro in tre anni. Grazie a questo impegno, oggi possiamo dire che le attività culturali possono e devono essere un fattore di crescita economica, non saranno più soggette alla discrezionalità o a finanziamenti a pioggia dal sapore clientelare, ma saranno un valore aggiunto per la Calabria».
“Europa Connection – La drammaturgia europea in Calabria”, nato da un’idea di Settimio Pisano, Dario De Luca e Saverio La Ruina di Scena Verticale, coinvolgerà anche nove artisti calabresi e prenderà il via con i primi tre progetti: “Extremophile”, di Alexandra Badea con la regia di Saverio Tavano; “111” di Tomasz Man, con la regia di Emilia Brandi; “Confession of a Masochist”, di Roman Sikora, con la regia di Francesco Aiello. Le coproduzioni vedranno la partecipazione, tra gli altri, della fondazione “Armonie d’Arte Festival”, di Nastro di Mobius, Zahir e del Teatro Rossosimona. 

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

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