CROTONE Non ci saranno proroghe per la tribuna e la curva sud dello stadio “Ezio Scida”. Lo scrive, in una nota inviata lo scorso 2 febbraio al Comune pitagorico, il dg della direzione generale archeologia del Ministero dei beni e delle attività culturali, Caterina Bon di Valsassina e Madrisio. Lo fa in una nota con la quale informa l’ente che il ministero sta predisponendo «una campagna di indagine geofisiche» allo scopo di «realizzare una esauriente mappatura della presenza archeologica nell’area interessata dalla presenza della struttura pertinenti allo stadio Ezio Scida». Il Comune viene informato che «è in corso di definizione un programma di prove di carico da effettuare sulla cosiddetta “tribuna autorità”, oggetto della concessione di occupazione temporanea». Senza giri di parole, la dirigente entra nel merito della concessione e scrive: «Tale concessione come già rammentato nella precedente nota prot. 1284 del 16 gennaio 2018, non è rinnovabile e, di conseguenza, avrà termine il 18 luglio prossimo». Stando a quello che scrive il ministero, quindi, il 19 luglio prossimo dovranno prendere il via le attività di smantellamento delle opere realizzate per consentire alla società del Crotone calcio di avere uno stadio idoneo al campionato di serie A. L’eventuale smantellamento ridurrebbe la capienza dello “Scida” di oltre 6mila posti. Nella nota del 16 gennaio scorso il ministero aveva attribuito all’archeologa Margherita Corrado, attuale candidata al Senato di Cinque stelle per il collegio di Crotone, la richiesta di intervenire in vista della scadenza biennale dell’autorizzazione rilasciata per l’ampliamento dello stadio.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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