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Presentato il registro tumori. Ma c'è ancora lavoro da fare

Autorità, Associazioni, Personale medico hanno partecipato, giorno 8 febbraio 2018 su invito del Prefetto di RC Dott. Michele di Bari c/o il Palazzo di Governo, alla presentazione dell’elaborato de…

Pubblicato il: 09/02/2018 – 19:59
Presentato il registro tumori. Ma c'è ancora lavoro da fare

Autorità, Associazioni, Personale medico hanno partecipato, giorno 8 febbraio 2018 su invito del Prefetto di RC Dott. Michele di Bari c/o il Palazzo di Governo, alla presentazione dell’elaborato del Registro Tumori dell’ASP di RC. Si tratta di uno studio statistico/scientifico di patologie tumorali presenti in un determinato territorio e per popolazione. Questo, è particolarmente utile alla comprensione dei fenomeni epidemiologici al fine di determinare mirati interventi in termini sia di prevenzione oncologica che di allocazione dei servizi sanitari nel territorio. Nel marzo del 2010, l’allora Giunta Regionale “Loiero” deliberò l’Istituzione del Registro Tumori Regionale, che prevedeva l’accorpamento di tre subregistri: quello di CS/KR, quello di CZ/VV e quello di RC. Ad oggi, del deliberato “Loiero” manca solo l’elaborato della Provincia di Vibo Valentia per avere finalmente il tanto sospirato Registro Tumori Regionale. Questo progetto ha nel frattempo ricevuto un forte input dal già Consigliere Regionale Giuseppe Giordano, i cui sforzi di tanti anni di lotte sono stati premiati con la storica “Risoluzione Giordano”, approvata dalle Commissioni Regionali Permanenti Consiliari III e IV (rispettivamente, Sanità ed Ambiente) nel marzo 2014. Ad oggi, detta Risoluzione rimane inattuata al pari di molteplici altre disposizioni di settore. La presentazione si è aperta con l’intervento del Prefetto di RC Dott. Di Bari, il quale ha opportunamente evidenziato che il Registro Tumori non deve essere visto come un punto d’arrivo, bensì come un punto di partenza per le successive e fondamentali tappe, ossia screening preventivi oncologici e della governance sanitaria relativa alla allocazione nei territori di adeguati servizi. Il dg dell’ASP Dr. Giacomino Brancati ha illustrato le attività complessive della sua dirigenza, plaudendo al lavoro fatto dall’Ufficio di Epidemiologia. In successione, ad illustrare gli aspetti tecnici del neo Registro Tumori di RC, il rappresentante AIRTum (Associazione Italiana Registro Tumori) e la D.ssa Filomena Zappia. Si è poi passati alle domande poste dal pubblico, limitatamente a soli 5-6 interventi, per ovvie e condivisibili ragioni di tempistica. Il primo intervento è stato quello dell’Associazione Articolo32Calabria per il tramite del proprio Legale Rappresentante Angelo Rossino il quale, dinnanzi alle Autorità presenti, ha evidenziato come le politiche regionali sanitarie, in tema di governance, di programmazione sanitaria e di screening siano prossime allo zero: a riprova di ciò, vi è il dato incontrovertibile dei 600 €/minuto che la Regione Calabria spende per migrazione sanitaria. Fatta questa sintetica premessa, Rossino ha posto due quesiti specifici al Dr. Brancati: il primo se Egli ritenga o meno di invertire questi tre trend negativi. Su questa domanda il Dr. Brancati ha riconosciuto che l’ASP di RC ha effettivamente molto lavoro da fare in tal senso, poiché all’interno dell’Azienda non tutti i Settori corrono alla stessa velocità. Il secondo quesito posto da Rossino è stato il seguente. L’indagine “Metauros” della DDA di RC, avrebbe portato alla luce una gestione di fatto del termovalorizzatore di Gioia Tauro dalla locale cosca dei Piromalli nonché un presunto illecito sversamento e traffico di rifiuti pericolosi. Rossino ha dunque chiesto al DR. Brancati se, di fronte a queste inquietanti ipotesi della DDA di RC, l’ASP abbia allertato o meno ARPACal per gli opportuni accertamenti di merito. All’intervento di Rossino è seguito quello del già Consigliere Regionale On.le Giuseppe Giordano, padre putativo della già citata “Risoluzione Giordano”, chiedendo anch’egli che, prioritariamente, la prossima tappa da raggiungere sia quella della non più rinviabile prevenzione oncologica. Gli interventi si sono conclusi con il Presidente dell’Ordine dei Medici di RC, Dr. Veneziano. L’incontro si è concluso con il cortese, ma fermo, invito del Prefetto al Dr. Brancati di dare attuazione concreta ed immediata alle pressanti richieste di salute che quotidianamente provengono dall’utenza, e che oramai hanno raggiunto livelli preoccupanti. Su questo specifico intervento/invito del Prefetto di Bari al DG Brancati, vi è la piena condivisione e plauso di Articolo32Calabria, che ha particolarmente apprezzato il ruolo svolto da S.E. il Prefetto.

*presidente di Articolo32 Calabria

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