Trentatré persone denunciate per detenzione di materiale pedopornografico, arresto in flagranza per detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico di due indagati e un arresto per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, sequestro di centinaia di supporti informatici contenenti migliaia di file pedopornografici. È il bilancio delle attività eseguite su tutto il territorio nazionale nell’ambito di una indagine coordinata dalla procura di Salerno. Da tempo la polizia postale e delle comunicazioni, fa sapere la procura di Salerno in una nota, «era sulle tracce degli ideatori di un archivio informatico, denominato “la Bibbia”, alimentato da immagini pedopornografiche acquisite, a volte anche mediante sottrazione dai social network, con diverse modalità».
Le perquisizioni disposte dalla procura di Salerno in 14 Regioni (Campania, Lazio, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo, Toscana, Liguria, Trentino Alto Adige e Veneto) hanno impegnato circa 200 ufficiali di pg della polizia postale, coordinati dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia delle comunicazioni di Roma.
x
x