CATANZARO Freddo pungente, pioggia e vento forte fino a 70/80 chilometri orari. È questa la situazione meteo che dalla scorsa notte si registra in Calabria, dove la neve è tornata in tutte le zone montane, lambendo anche quelle premontane. In questo contesto, con un territorio già segnato dalla violenta perturbazione dello scorso 17 gennaio, si registrano ulteriori danni soprattutto nel Catanzarese, dove i vigili del fuoco sono dovuti intervenire in diversi centri dell’area presilana. Le squadre della sede centrale, del distaccamento di Sellia Marina e del distaccamento volontari di Taverna, sono intervenute in particolare nei territori di Marcedusa, Andali e Taverna. In quest’ultimo comune, il forte vento ha determinato l’abbattimento di alberi d’alto fusto e la caduta di rami, elementi di copertura di fabbricati divelti, cartelloni pubblicitari e insegne pericolanti. Sempre a Taverna, un albero adiacente alla Chiesa della Madonna della Santa Spina si è abbattuto nel cortile di accesso. Nessun danno alla struttura, mentre sulla strada provinciale di collegamento al Villaggio Mancuso, una caduta di massi sulla sede stradale ha creato disagi alla viabilità.
Ad Andali un tetto divelto si è abbattuto sulla strada che collega il piccolo centro con quello di Cerva. L’arteria è stata chiusa al traffico dal momento che il forte vento ha reso difficoltose le operazioni di soccorso. Il distacco di alcuni cavi della rete elettrica ha creato ulteriori disagi alla popolazione della zona. Nel comune di Marcedusa, tra i centri più colpiti lo scorso 17 gennaio, la lamiera di copertura di un tetto si è staccata. La squadra della sede centrale, con il supporto di unità Speleo alpino fluviale, ha provveduto alla rimozione delle parti pericolanti e alla messa in sicurezza della zona a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Lo stato di allerta diffuso dalla Protezione civile ha evidenziato criticità arancione in quasi tutta la fascia ionica calabrese fino a tarda notte.
x
x