CATANZARO Dopo le tante promesse di un’apertura imminente, la neve è arrivata abbondante ma le nuove piste da sci di Lorica sono ancora chiuse. Nella seconda domenica di febbraio, grazie alle forti nevicate delle scorse ore e grazie anche a qualche sprazzo di sole, le piste sciistiche calabresi da Camigliatello Silano a Trepidò di Cotronei, fino a Gambarie d’Aspromonte sono state prese d’assalto. Boom di turisti anche delle vicine regioni, in particolare in Aspromonte, meta preferita dei siciliani.
Ma l’unico rammarico restano al momento gli impianti di Lorica, nella Sila Grande, dove a causa della mancanza del collaudo, non sono stati ancora inaugurati. La vicenda del “Lorica Ski Area”, il centro turistico polifunzionale corredato di nuovi impianti di risalita, finanziato con 15 milioni di euro nell’ambito del Pisl “Hamata Sila”, ha assunto di recente toni politici. L’ultimo, in ordine di tempo, ad intervenire è stato il consigliere regionale Gianluca Gallo che dopo l’inaugurazione mancata di dicembre e poi quella di gennaio, ha puntato l’attenzione su un ritardo le cui ricadute si faranno sentire soprattutto sul turismo locale. «A Lorica un’altra stagione sciistica sta volando via senza ricadute positive per il territorio», evidenziava in un comunicato qualche giorno fa il consigliere regionale raccogliendo il grido d’allarme lanciato dagli stessi operatori turistici. «Un lungo lago disastrato e non urbanizzato, al centro olimpico di canottaggio mal gestito da anni e in stato di degrado per mancanza di manutenzione, l’assoluta assenza di strutture ricettive e di posti letto indispensabili per accogliere una futura clientela, rifiuti e spazzatura sulle strade», era invece lo scenario raccapricciante descritto da alcuni imprenditori e albergatori di Lorica.
Dopo l’ultimo annuncio dello stesso Oliverio di un collaudo previsto tra il 9 e il 15 gennaio caduto nel vuoto, Lorica rimane all’11 febbraio ancora ferma. Nel frattempo, complice la neve e anche le basse temperature, ci si consola con il resto delle località turistiche che hanno segnalato presenze confortanti per gli operatori turistici e gli albergatori. In attesa, più che di un’imminente apertura, di una nuova promessa.
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