CATANZARO Al termine della requisitoria il pubblico ministero Camillo Falvo dopo aver discusso per oltre un’ora ha chiesto la pena dell’ergastolo per Francesco Patitucci, Roberto Porcaro ed Ettore Sottile tutti imputati dell’omicidio di Luca Bruni. La morte dell’esponente del gruppo criminale, è emerso nel corso delle udienze, avrebbe rappresentato il dazio da pagare per evitare una guerra tra clan. Solo dalle dichiarazioni rese dal pentito Adolfo Fogetti, condannato già a 6 anni di reclusione, è stato possibile recuperare il corpo dell’uomo dei “Bella bella” nelle campagne di Orto Matera terra di confine tra Cosenza, Rende e Castrolibero. Per lo stesso procedimento sono stati condannati ad 11 anni di reclusione anche Daniele Lamanna e Franco Bruzzese, che però a differenza dei tre per i quali si è chiesto il fine pena mai, avevano optato per il rito ordinario. A decidere per loro è stata la corte d’Assise del tribunale di Cosenza. Particolare attenzione nel corso della requisitoria da parte del pubblico ministero della Dda di Catanzaro è stata riservata a Roberto Porcaro. L’imputato, a differenza degli altri due, sta seguendo le fasi del processo da uomo libero. La difesa, che ha discusso nella stessa giornata, ha eccepito come per Porcaro così come per Patitucci non fosse stata fatta menzione nei verbali. Il loro nome compare solo dopo un anno e mezzo, cioè quando Adolfo Foggetti inizia a collaborare con la giustizia. La difesa di Sottile ha chiesto che l’imputato non venga giudicato citando il brocardo del diritto “ne bis in idem”, ossia che l’imputato non venga giudicato due volte per il medesimo fatto.
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