A seguito della riunione effettuata in data 10 febbraio 2018 da parte del gruppo precari senza bacino (e senza contratti in essere) è stata avviata la discussione sulla delibera di giunta regionale del 6 dicembre 2017, avente come oggetto gli elenchi dei precari della legge 1 del 13 gennaio 2014, e che ad oggi non è stata pubblicata, anche per verificare l’inserimento dei nominativi all’interno della delibera medesima, al fine di contestarli con atti presso gli uffici di competenza per il rispetto e le aspettative legittime dei lavoratori.
Vi rammentiamo e insistiamo nel precisare che i precari appartenenti ai bacini 28/2008, 8/2010 e 15/2008 hanno gli stessi requisiti dei precari ad oggi senza bacino che alla data della manifestazione d’interesse del 22 gennaio 2014 si trovavano in forza presso i dipartimenti regionali, in enti strumentali e in house interamente partecipati dalla Regione con contratti di co.co.pro.
Il 18 gennaio 2018 in consiglio regionale i consiglieri Baldo Esposito e Sergio Franco hanno portato una mozione, la numero 101/10 sensibilizzando l’esecutivo a rivedere e rivisitare il decreto del 6 dicembre scorso che il dipartimento Lavoro, formazione professionale e sviluppo economico ha elaborato avendo come oggetto l’elenco dei precari.
In pratica è stata proposta al vicepresidente della giunta regionale Antonio Viscomi la possibilità nonché la necessità di inserire all’interno delle leggi sul precariato i lavoratori provenienti da un bacino autonomo (i senza bacino).
Il vicepresidente Viscomi ha mostrato di condividere le richieste dei consiglieri Baldo Esposito e Sergio Franco sostenendo che vi è la necessità di valorizzare le esperienze pregresse che per tantissimi anni hanno sostenuto l’attività di assistenza tecnica e amministrativa che i collaboratori senza bacino hanno svolto.
Non vorremmo che fossero promesse pre elettorali da parte del vicepresidente della giunta regionale. Prendiamo atto di tutto quello che il vicepresidente ha promesso e attendiamo risposte prima del 4 marzo 2018.
x
x