COSENZA «Un’aggressione continua nei confronti della mia amministrazione caratterizza certi oppositori politici che, con i metodi che li contraddistinguono, non fanno altro che delinearsi come nemici del territorio perdendo esclusivamente loro, per primi, sia consenso che credibilità. Del resto, la trasformazione positiva della città di Cosenza non sta nelle parole strumentali e falsate di chi vorrebbe stare al nostro posto e nemmeno nelle parole del sindaco, ma risiede nei giudizi di chi la città la vive davvero e la vede crescere sotto ogni punto di vista».
«Il sindaco Mario Occhiuto – si legge in una nota dell’ufficio del portavoce – questa volta non può evitare di osservare quanto il dibattito sui progetti realizzati dal suo esecutivo venga scorrettamente cavalcato da una parte della Sinistra, diventando ancora più aspro in clima elettorale al fine di confondere le idee all’opinione pubblica».
«Trovo disgustosa – prosegue Occhiuto – l’arroganza politica che si acuisce quando di mezzo c’è fra l’altro una campagna elettorale. Tutto, per taluni, in questo periodo diventa oggetto di fango. I fatti intanto ci danno ragione, come ci dà ragione la gente che sa osservare e ragionare con la propria testa. Dovremmo quasi esserci abituati, eppure non vogliamo e non dobbiamo abituarci a un’opposizione che basa la sua azione di contrasto sulla distorsione della realtà e cerca di frenare la realizzazione delle opere in maniera subdola, con la denuncia giudiziaria usata come ossessiva intimidazione verso coloro che a vario titolo hanno rapporti con l’Ente Comune. Abbiamo assistito in passato all’allarmismo diffuso dai nostri oppositori su una presunta falda acquifera che avrebbe dovuto addirittura far crollare i palazzi all’avvio dei lavori della nuova piazza Bilotti, con il risultato che i lavori sono stati conclusi in tempi brevi e la piazza è adesso pienamente vissuta, con buona pace di chi sperava uno scenario tragico. Oggi assistiamo a una storia analoga, con la realizzazione di un soppalco all’interno di un locale che per i nostri avversari diventa nientemeno che un abuso urbanistico. Per non dire dei BoCs Art, che sono un luogo d’arte “protetto”, al pari di un teatro di tradizione e che, com’è noto, accolgono le residenze degli artisti dalla primavera a dicembre, e non sono quindi né deserti né abbandonati. La lista delle inventive e delle invenzioni a ogni nostro passo fatto per la crescita della città sarebbe lunga. Ciò che taluni oppositori non riescono a capire – aggiunge ancora il sindaco Occhiuto – è che insistere con questa metodologia di accusa inquisitoria è controproducente e non ripaga. Anzi, al contrario, fa decisamente perdere terreno agli occhi di una cittadinanza che si aspetta proposte, idee, opere e quindi possibilità occupazionale invece che scontri. Mi auguro – conclude Occhiuto – che non siano queste le premesse per assistere un giorno, ad esempio, all’utilizzo dei BoCs Art come una destinazione di dormitorio sociale come vorrebbero certi esponenti della Sinistra, quando invece si tratta di un avamposto culturale che ha fatto conoscere Cosenza a livello internazionale. Se dovesse accadere un’eventualità del genere – chiosa il sindaco – i cittadini si accorgeranno immediatamente delle differenze e che a governare non ci sarà più Mario Occhiuto».
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