VIBO VALENTIA Persone non identificate hanno fatto esplodere a Ionadi due bombe carte nel giardino di un imprenditore, Antonino Castagna, di 68 anni. Le deflagrazioni non hanno provocato danni. A denunciare l’accaduto ai carabinieri di Vibo Valentia è stato lo stesso Castagna. Secondo quanto si è appreso, gli ordigni sarebbero stati lanciati dall’esterno della sua proprietà. Lo scorso 11 febbraio anche la figlia di Castagna, che svolge la professione di avvocato, aveva subito un pesante atto intimidatorio. Contro l’abitazione della donna erano stati sparati 13 colpi di pistola. Antonino Castagna, titolare dell’omonima ditta e direttore generale della Cmc Srl con sede a Porto Salvo di Vibo Valentia, era stato coinvolto nel processo “Black Money” in quanto indicato, anche da alcuni pentiti, come personaggio vicino alla cosca Mancuso della ‘ndrangheta. A seguito di quella operazione erano stati sequestrati i suoi beni per un valore di 80 milioni di euro poi restituiti a seguito dei ricorsi presentati dalla difesa e conseguenti all’assoluzione disposta nei confronti dell’imprenditore a conclusione del processo di primo grado.
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