Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 6 minuti
Cambia colore:
 

L’annuncite pre-voto del Pd al potere

LAMEZIA TERME Quanti soldi che girano in campagna elettorale. Il governatore Oliverio, ad esempio, nell’ultimo mese ha annunciato investimenti che superano il miliardo e mezzo. Fondi solo virtuali,…

Pubblicato il: 17/02/2018 – 14:28
L’annuncite pre-voto del Pd al potere

LAMEZIA TERME Quanti soldi che girano in campagna elettorale. Il governatore Oliverio, ad esempio, nell’ultimo mese ha annunciato investimenti che superano il miliardo e mezzo. Fondi solo virtuali, finora, magari programmati con una tempestiva delibera o grazie a pareri tecnici nemmeno definitivi.
Ma il messaggio passa comunque: il Pd al potere movimenta denaro; e il denaro è il carburante delle imprese; e le imprese, per eseguire i progetti, avranno bisogno di nuova manodopera; e quindi assunzioni, posti di lavoro, lotta all’indigenza.
Non che gli altri partiti siano immuni alla propaganda e al clientelismo. C’è però una differenza sostanziale: il Pd è al governo nazionale e alla guida della Regione Calabria, e può dunque disporre di ingenti fondi pubblici per la realizzazione (sulla carta) di opere strategiche attese da decenni, i cui cantieri, stranamente, solo ora vengono propagandati come prossimi all’apertura.
Oliverio, in particolare, sembra affetto da annuncite acuta. Una patologia politica ritenuta sospetta da tutti quei partiti che, alla Cittadella di Catanzaro, oggi non hanno asilo. Insomma, da Wanda Ferro al Movimento 5 Stelle, tutti sono convinti che Oliverio e il Pd stiano mettendo in pratica una concorrenza sleale.

LA STATALE 106 L’ultima promessa di Oliverio riguarda la Statale 106 jonica, la “strada della morte” che attende un ammodernamento da più e più lustri. Per il governatore, tuttavia, stavolta è cosa fatta: presto in Calabria si riverserà un investimento di 1,3 miliardi di euro. L’ok al progetto sulla seconda tratta del terzo megalotto per ora è arrivato solo dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Perché possano partire i cantieri, è necessario superare altri step, tra cui l’approvazione del Cipe, che nessuno può dare per scontata. Oliverio, a due settimane dal voto, ha usato comunque toni trionfalistici: «Finalmente si è trovata una soluzione tecnica con il parere positivo dei ministeri dell’Ambiente e dei Beni culturali. Lunedì (19 febbraio, ndr) parteciperemo alla riunione del Cipe che dovrà approvare in via definitiva il progetto. Si porta così a buon fine un investimento di 1 miliardo e trecento milioni di euro per realizzare un’opera strategica per la nostra regione. Si chiude una telenovela iniziata 11 anni fa». La conclusione è stata altrettanto ottimistica: «Con soddisfazione posso affermare che il nostro impegno e il nostro faticoso lavoro stanno per essere ripagati e la nostra terra ne trarrà giovamento».     

DEPURAZIONE: PROBLEMA RISOLTO Il sistema di depurazione è un altro problema storico, mai risolto malgrado gli ingenti fondi spesi nel passato. Oliverio, in piena campagna elettorale, si è detto convinto della sua definitiva risoluzione. Come? Con un investimento di 260 milioni di euro. Non sono soldi veri, dato che per il momento sono solo previsti da una semplice delibera di giunta. L’annuncio del presidente è stato comunque perentorio: «Abbiamo definito un programma quadro per consentire la costruzione di un sistema depurazione superando i ritardi accumulati nel corso di decenni. Abbiamo realizzato una mappatura della situazione regionale, impianto per impianto in ogni comune, in un settore che è stato affidato per quindici anni ad una struttura commissariale che ha macinato risorse senza produrre risultati significativi». I 260 milioni di euro, in teoria, serviranno per risolvere i guai di 138 comuni in procedura o potenziale procedura di infrazione (195 milioni) e per affrontare le «criticità fognarie e depurative» di altri 128 municipi (64 milioni).
Anche in questo caso, gli interventi alla rete sono di là da venire, l’importante è annunciarli in tempo utile, cioè quando questi ancora presunti sforzi potranno produrre risultati nelle urne.
E che ci siano finalità propagandistiche non lo dicono solo i detrattori. Lo ha confermato, involontariamente, la Federazione dem di Crotone, con un manifesto in cui rivendica al partito il merito di aver ottenuto 35 milioni per l’ammodernamento degli impianti, con tanto di ringraziamento alla Regione Calabria e di invito a votare per il Pd.  

GARANZIA GIOVANI E poi ci sono state le denunce esplicite di chi potrebbe subire gli effetti di queste pratiche dal sapore «clientelare». Wanda Ferro, candidata a Vibo con il centrodestra, ha attirato l’attenzione su più manovre sospette architettate in Regione. L’ultima ha a che fare con Garanzia giovani. «Ci risulta – ha spiegato – che lo staff del governatore Oliverio stia preparando un grande evento da tenersi nella settimana prima del voto alla Cittadella per presentare il nuovo bando di Garanzia Giovani». Una grande manifestazione «al termine della quale le agenzie per il lavoro e gli enti di formazione saranno chiamati a firmare le relative convenzioni». Si tratterebbe, secondo Ferro, di «un’operazione sfacciatamente clientelare, poiché non c’è alcun motivo di urgenza che costringa la Regione a procedere alla sottoscrizione delle convenzioni nei giorni precedenti al voto».
Sulla nuova (e sempre presunta) svolta di Garanzia giovani è intervenuta anche l’ex assessora al Lavoro Federica Roccisano, cacciata in malo modo dalla giunta Oliverio poco più di un mese fa: «Si ritorna al feudalesimo più bieco. Il dipartimento Lavoro controlli affinché venga rispettata la mission originaria di questi strumenti».
Quel che è sicuro è che la “riedizione” di Garanzia giovani ha scatenato una grande mobilitazione tra gli addetti ai lavori, perfino tra quelli che appartengono a un’altra parte politica (la storia l’abbiamo raccontata qui).
Resta da chiedersi come mai Oliverio abbia deciso di sbloccare i fondi nel bel mezzo della campagna elettorale e a più di un anno dalla firma del Patto per il Sud. 

CALABRIA VERDE Wanda Ferro ha puntato il dito anche contro il convegno, organizzato nel Vibonese, dedicato alla riorganizzazione di Calabria Verde e al quale hanno preso parte sia il commissario Aloisio Mariggiò, sia il candidato alla Camera (e avversario di Ferro) Bruno Censore.
«Sono certa – ha ironizzato la consigliera regionale – che l’iniziativa non ha alcuna finalità elettorale, e che solo per le sue riconosciute competenze sui temi della forestazione le conclusioni siano state affidate a Censore». E ancora: «Sarebbe stato davvero di cattivo gusto trascinare strumentalmente il generale Mariggiò, figura istituzionale di indiscutibile serietà e specchiata moralità, in una manifestazione politica, approfittando della sua disponibilità a confrontarsi e a rendere conto pubblicamente del suo operato. Il centrosinistra non arriverebbe a tanto, e sono certa che dopo il convegno gli organizzatori non avranno la sfacciataggine di andare in giro per i cantieri forestali con il pretesto di parlare della riorganizzazione della azienda, ma in realtà per sponsorizzare la candidatura alla Camera di Censore».

ANTICA KROTON L’annuncite di Oliverio non ha risparmiato alcun settore. Nemmeno quello sempre bistrattato della cultura e della tutela dei beni archeologici. Il governatore, in questo caso, ha riproposto un investimento di 61 milioni per il recupero dell’area di “Antica Kroton”. Un progetto di cui si parla da almeno due anni, ma che solo ora, finalmente, potrebbe favorire «il rilancio dello sviluppo turistico culturale di quella importante area identitaria per la nostra matrice culturale».
In campagna elettorale, dopo tutto, sognare non costa nulla. O quasi.  

Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x