VIBO VALENTIA Nuovo ko casalingo per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia che perde in tre set dalla Bunge Ravenna. La compagine romagnola si conferma vittoriosa al Pala Valentia dove ha vinto per la quarta volta in poco meno di un anno solare. Padroni di casa in partita solamente nel corso del secondo set, mentre Ravenna ha mostrato tutta la propria superiorità nel primo e terzo set. Una compagine romagnola quadrata, solida che ha prevalso su una Tonno Callipo troppo contratta dopo l’ottima prestazione messa in campo domenica scorsa contro Modena. Prestazione corale dei romagnoli di coach Fabio Soli trascinati da un lucidissimo Orduna (Mvp del match) e dalla consueta ottima prestazione dell’austriaco Buchegger: per l’opposto austriaco 19 punti, 61% in attacco e ace realizzati. Di contro, una Tonno Callipo impacciata e con le polveri bagnate in attacco dove il solo Massari non è bastato. Eppure la squadra di coach Fronckowiak era partita bene soprattutto nella fase muro difesa con un Marra in grande spolvero. Ma Ravenna ha da subito pigiato sull’acceleratore portandosi avanti nel punteggio. Non sono bastati i numerosi cambi operati dalla panchina giallorossa con tutti gli effettivi in campo, ad esclusione del secondo libero Torchia. È stata la battuta della Bunge a fare la differenza: un solco decisivo scavato dai vari Buchegger e Poglajen al salto e da una salto float tagliente. Reazione importante nel secondo set con la Tonno Callipo brava a stare in partita fino all’ultimo e a rimanere in partita grazie ad un indemoniato Massari. Ma sul 21-22 Ravenna ha allungato nuovamente conquistando il set 22-25. Poco da raccontare nel terzo set: Ravenna da subito avanti 5-8 fino a trovare 12 punti di vantaggio e a trovare il punto finale del 12-25 con l’ace di Buchegger. Per Davide Marra, «purtroppo non c’è stata storia al di là del secondo set. Non siamo riusciti a stargli dietro di fronte ad una loro fase break veramente importante. Peccato perché nel secondo set abbiamo avuto delle occasioni importanti dove non siamo riusciti a dare la giusta accelerazione che poteva consentirci di pareggiare i conti».
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