CROTONE Hanno preso il via questa mattina le attività per eliminare il Cic, scorie Cubilot dell’ex Pertusola sud, da quattro siti pubblici. L’attività di bonifica interessa: l’area della scuole elementari dell’Istituto comprensivo Alchimeone, in località San Francesco, dove secondo la stima vi sarebbero 17 milioni di chili di Cic; il cortile dell’Istituto tecnico commerciale, presenza stimata 600mila chili; il piazzale antistante le palazzine Aterp in località Margherita, presenza stimata due milioni di chili; il campetto di calcio in località Campanaro, presenza stimata sei milioni di chili. I quattro siti pubblici, che rientrano nel sito di interesse nazionale (Sin), sono quelli posti sotto sequestro nel lontano 2008 nell’inchiesta Black mountain. In seguito all’indagine dell’allora pm Pierpaolo Bruni, della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone. L’attività di questa mattina è stata decisa lo scorso 18 gennaio nel corso di un incontro, tenutosi a Roma presso il ministero dell’Ambiente. Senza il via libera del ministero l’attività non sarebbe potuta partire, proprio perché si tratta di interventi in territori ricadenti nel Sin. Titolare delle procedure è il Comune di Crotone. Per le attività saranno impegnati i sei milioni di euro trasferiti dalla Regione Calabria al Comune di Crotone con l’accordo di programma sottoscritto lo scorso mese di dicembre.
La somma fa parte del pacchetto “Cantiere Crotone”: i sei milioni non sono fondi derivanti dal bilancio regionale, ma da trasferimenti che il ministero dell’Ambiente ha versato alla Regione nel 2011.
Stamattina sono iniziati i prelievi nel cortile della scuola elementare di San Francesco, dove appunto la presenza di veleni è a livelli molto elevati. I sei milioni di euro potrebbero non essere sufficienti per completare l’attività. In questo caso il resto della somma dovrebbe essere messa a disposizione dal commissario per la bonifica di Crotone, Elisabetta Belli.
Gaetano Megna
redazione@corrierecal.it
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