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Fincalabra, Regione parte civile contro l’ex presidente

CATANZARO La Regione si costituirà parte civile nel procedimento a carico dell’ex presidente di Fincalabra Luca Mannarino. È quanto comunica, in una nota, la giunta regionale che, presieduta dal pr…

Pubblicato il: 20/02/2018 – 17:46
Fincalabra, Regione parte civile contro l’ex presidente

CATANZARO La Regione si costituirà parte civile nel procedimento a carico dell’ex presidente di Fincalabra Luca Mannarino. È quanto comunica, in una nota, la giunta regionale che, presieduta dal presidente Mario Oliverio e con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella, si è riunita oggi nella cittadella regionale. 
Secondo l’accusa, Mannarino avrebbe distratto, da fine agosto a metà novembre del 2015, fondi comunitari per un valore di 46 milioni e 350mila euro. «Fondi – evidenzia la nota – che erano stati affidati in gestione a Fincalabra e che erano vincolati esclusivamente al finanziamento di progetti presentati da piccole e medie imprese. Corresponsabili di tale scelta anche gli ex consiglieri Pio Turano e Martino Marcello e i dirigenti di Banca Widiba spa (gruppo Monte dei Paschi di Siena) Francesco Candelieri e Mario Galassini, tutti coinvolti nell’udienza preliminare in camera di consiglio che si svolgerà il prossimo 1 marzo presso il Tribunale di Catanzaro». 
«L’indagine, come si ricorderà – si legge ancora sul comunicato – era partita da una denuncia del cda di Fincalabra subentrato a quello guidato da Mannarino nella precedente legislatura. Dopo tale denuncia, il presidente Mario Oliverio, appena insediato, tra i suoi primi atti aveva estromesso Luca Mannarino dalla presidenza dell’ente in house. I vertici dell’organismo, in quella circostanza, avevano segnalato alcune anomalie parlando della necessità di un’operazione trasparenza sull’utilizzo dei fondi comunitari. Mannarino ed il cda, con il concorso dei dirigenti della banca Widiba spa – gruppo Monte dei Paschi Di Siena, avrebbero indebitamente utilizzato l’ingente somma per l’acquisto di variegati strumenti finanziari sia nazionali che esteri, connotati da altissimo rischio e volatilità, provocando in tal modo un ammanco cospicuo nelle casse regionali». 
«Durante la seduta di giunta – conclude la nota – su proposta della presidenza, è stato approvato il programma annuale 2018 del Fondo unico per la Cultura. Infine, sono state assunte una serie di variazioni di bilancio».

 

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