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L'“assurda penitenza” del Centro prelievi di Lamezia

LAMEZIA TERME «Anche fare delle semplici analisi del sangue a Lamezia Terme può diventare una assurda penitenza o può emulare incredibilmente trame di “fantozziana” memoria», inizia così la pubblic…

Pubblicato il: 20/02/2018 – 16:23
L'“assurda penitenza” del Centro prelievi di Lamezia

LAMEZIA TERME «Anche fare delle semplici analisi del sangue a Lamezia Terme può diventare una assurda penitenza o può emulare incredibilmente trame di “fantozziana” memoria», inizia così la pubblica denuncia dell’avvocato Giancarlo Nicotera esponente del Cdu a Lamezia Terme e componente anche del gruppo Patto sociale. Dalla prenotazione al prelievo posso trascorrere anche più di tre ore, se si è fortunati, tre ore da trascorrere in piedi al momento della prenotazione.
«Davvero paradossale, al limite del calvario, la situazione che vivono i pazienti che devono sottoporsi a delle “normali” analisi del sangue presso il nosocomio lametino», scrive l’avvocato Nicotera.
«Il primo sobbalzo l’utente l’avverte allorquando deve “prenotarsi”. Dopo aver preso il fatidico numerino, invero, egli (assieme a tante persone che sono costrette a stare in piedi per la mancanza di panchine dinanzi gli appositi sportelli) può anche attendere due ore o più, per poter accedere alla tanto agognata “accettazione”». Oltre disagio, la beffa. Perché l’ospedale di Lamezia Terme non effettua tutti gli esami richiesti, spesso si viene mandati a Catanzaro oppure, chi può permetterselo, si rivolge a una struttura privata.
«Dopo essere finalmente riuscito ad arrivare all’accettazione l’utente può pure sentirsi dire che alcuni esami a Lamezia Terme non si fanno per cui deve andare al “Pugliese” di Catanzaro… Ciò che assume tratti paradossali, e per certi versi assurdi in un’Azienda che si occupa della nostra salute, è che dopo aver fatto una fila di ore per essere “accettati” occorre pagare il ticket ad un altro sportello. Ora, in ogni Azienda che tuteli davvero gli utenti ed ottimizzi il tempo degli stessi, nonché quello della struttura, le due operazioni dovrebbero essere congiunte… ed invece no». Per i pazienti i disagi e le attese, come tutta la trafila del centro prelievi, possono rappresentare un’indegna situazione kafkiana.
«Per pagare il ticket, stavolta dinanzi a decine di panchine, occorre fare un’altra fila (che neanche una trama cinematografica “fantozziana” avrebbe saputo prevedere e realizzare) con una miriade di persone che attendono anche diverse ore per pagare quanto dovuto per le diverse prestazioni ospedaliere. Un “paziente” (e lo deve essere davvero in tutti i sensi) a Lamezia Terme può impiegare anche tre ore e mezzo per potersi sottoporre a delle analisi del sangue».
Ma la «penitenza», scrive Nicotera, non si esaurisce con il pagamento del ticket, prosegue anche il giorno delle analisi, «perché il giorno delle analisi, sempre lo stesso imperterrito paziente, deve fare un’altra fila (anche di un’ora e più) per poter fare il prelievo. Appare assurdo, ma soprattutto estenuante ed inverosimile, tutto ciò nell’anno 2018. Chi di competenza assuma le decisioni più giuste ed opportune, affinché tale paradossale situazione abbia fine».
Quella dell’avvocato Nicotera non è la sola voce che denuncia le gravi carenze del Centro prelievi dell’ospedale di Lamezia Terme. Il comitato “Malati cronici” già a luglio scorso scriveva in una nota: «Continua l’odissea per chi si reca presso l’ospedale di Lamezia Terme, per effettuare i prelievi. È quanto ancora stamattina ci viene segnalato da alcuni pazienti che sono riusciti a venirne a capo dopo 3 ore. I tempi di attesa sono lunghissimi anche per i pazienti prioritari (diabetici, malati oncologici, donne incinte, ndr). Una situazione inaccettabile e che non riesce a trovare soluzione nonostante le tantissime lamentele segnalazioni e denunce sulla stampa. Lo continuiamo a ripetere per chi è troppo distratto dal pensare ai bisogni dei pazienti.
Non è consentito costringerli ad una così estenuante attesa, a digiuno e spesso anche in piedi. L’organizzazione cosi com’è non risponde alle necessità degli utenti. Sono continue le segnalazioni che quotidianamente riceviamo. Accettazione e Centro prelievi un solo sportello funzionante per ordinari, prioritari. È anche questo, quello che oggi riferiscono i pazienti. Proviamo a rimettere ordine a tutto questo e armiamoci di un gesto di orgoglio per rispetto nei confronti del malato».

 

 

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