COLOSIMI Il ministro dell’Interno, su espressa richiesta avanzata dal prefetto di Cosenza a seguito di quanto emerso dalla nota operazione “Stige”, ha delegato il medesimo ad esercitare i poteri di accesso e di accertamento di cui all’art. 1, comma 4, del D.L. 629/1982, convertito con legge 726/1982 ed integrato dalla legge 486/1988, nei confronti del Comune di Colosimi.
Al riguardo il prefetto Tomao ha nominato una commissione di accesso composta da Vito Turco, viceprefetto aggiunto in servizio presso la Prefettura di Cosenza, Giuseppe Zanfini, vicequestore aggiunto presso la Questura di Cosenza, e da Francesco Trotta, Responsabile del Settore Tecnico Provinciale di Cosenza – sede coordinata del Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche Sicilia-Calabria di Catanzaro.
Detto organismo, ai sensi dei commi 1 e 2 dell’art. 143 del D.Lgs n.267/2000, dovrà porre in essere approfonditi accertamenti per verificare la sussistenza di elementi di collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori e/o dipendenti di detto Ente. Tanto anche al fine di soddisfare esigenze di massima trasparenza.
L’attività della Commissione dovrà concludersi entro tre mesi dalla data di accesso, prorogabili di ulteriori tre mesi.
La Commissione di accesso si è insediata nella giornata di ieri, 19 febbraio 2018.
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