CROTONE «Berlusconi mi pare che lavori a fare un governo con Renzi, ogni voto dato al Pd e a Emma Bonino è un voto dato al governo Renzi Berlusconi». Lo ha detto Roberto Speranza di Leu, parlando con i giornalisti a margine di un incontro elettorale svoltosi a Crotone. «L’unico voto che può scardinarlo – ha proseguito Speranza – è il voto a Leu. Berlusconi torna ancora con le sue illusioni, le sue promesse. Stesse idee, la flat tax che ha come unica conseguenza che i miliardari paghino meno tasse, idea totalmente opposta alla nostra».
«Ho rispetto per Prodi ma non condivido quello che dice», ha detto ancora speranza. «Avrei voluto sentire – ha aggiunto – cosa diceva quando si toglievano i diritti ai lavoratori, quando si faceva la riforma della scuola contro insegnanti e studenti, si mettevano otto fiducie sulla legge elettorale che non consente ai cittadini di scegliere. Oggi se voti Pd in alcuni posti eleggi la Lorenzin, a Bologna eleggi Casini. Il vero centrosinistra sicuri che non sia Errani? Noi ci alleiamo con i giovani precari, con il mondo del lavoro, con chi non riesce a curarsi come dovrebbe: dieci milioni di italiani. Noi andremo in Parlamento con le nostre idee e ci confronteremo con tutti. È evidente che la destra ha idee opposte alle nostre ma anche i cinquestelle e Pd sono diversi da noi, altrimenti non saremmo usciti dal Pd».
«Proviamo con Leu e Pietro Grasso a rialzare un sistema di valori che il Pd ha smarrito e che né i Cinquestelle né la destra possono rappresentare», ha proseguito Speranza. «I valori dell’eguaglianza, del lavoro, dell’equità sociale, della scuola e della sanità pubblica: queste – ha concluso – sono le nostre bandiere. Su queste bandiere credo che avremo un grande consenso. Leu si mette dalla parte del lavoro, di chi il lavoro non riesce a trovarlo, di chi lo perde, di chi purtroppo lo vive ancora come il tema principale della propria vita. In Italia 4 ragazzi su 10 sono senza lavoro, sette under 35 su dieci vivono ancora in casa con la famiglia. Bisogna aumentare il lavoro, per farlo c’e’ bisogno di nuovi investimenti. Quando il lavoro arriva deve essere un lavoro dignitoso. Basta con i lavoretti, impieghi di poche ore, la precarietà».
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