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Politiche, le due (diverse) vie dei DemoKratici di Sculco

CROTONE I DemoKratici di Enzo Sculco dividono il voto. Non c’è una posizione ufficiale del movimento di via Firenze, ma sono sempre più diffuse le voci di persone vicine al leader dei DemoKratici, …

Pubblicato il: 23/02/2018 – 15:52
Politiche, le due (diverse) vie dei DemoKratici di Sculco

CROTONE I DemoKratici di Enzo Sculco dividono il voto. Non c’è una posizione ufficiale del movimento di via Firenze, ma sono sempre più diffuse le voci di persone vicine al leader dei DemoKratici, che parlano di due distinte indicazioni al voto: alla Camera viene chiesto di votare Angela Familiari, consigliera comunale vicina a Sculco, candidata nel listino di Noi Italia, la lista di Lorenzo Cesa; al Senato, invece, la preferenza andrebbe al Partito democratico e, quindi, a Tonino Scalzo. Persone molto vicine al reuccio di via Firenze, Sculco, raccontano di incontri che vi sarebbero stati con Scalzo. Il candidato del Pd, secondo queste voci, sarebbe venuto a Crotone, alla corte di Sculco per chiedergli l’aiuto elettorale. Di fronte a tanta umiltà, Sculco si sarebbe anche commosso, ricordando il percorso comune con Scalzo e i giorni felici della Margherita. Altra cosa, invece, alla Camera, dove il candidato dei Dem è Nicodemo Oliverio, che non avrebbe fatto nessun atto di umiltà nei confronti del reuccio di via Firenze. Oliverio non è andato alla sua corte e allora tanto vale votare la Familiari, anche se è posta al quarto posto del listino e non dovrebbe avere possibilità di andare in parlamento. Familiari si è candidata perché è amica di famiglia di Cesa, che spesso viene a Crotone a pranzo o a cena a casa della consigliera comunale. Cesa, poi, è molto amico anche con Sculco. Non è detto che il reuccio di via Firenze, con il voto alla Familiari, non abbia guardato avanti e intravisto la possibilità di ritornare, se mai ce ne fosse bisogno, nel centrodestra. La politica dei due forni sinora lo ha sempre ripagato e l’attuale governo regionale è all’ultimo giro di orologio. In questo voto disgiunto, secondo queste voci vicino a Sculco, ci sarebbero gruppi dirigenti del Pd, frequentatori di via Firenze, che non intenderebbero votare Oliverio. Lo spoglio delle schede dirà anche se c’è stato il tiro al piccione per impallinare il parlamentare uscente e fare fuori il gruppo dirigente che lo sostiene. Schierato con Oliverio c’è anche il segretario della federazione di Crotone, Gino Murgi. È iniziata la resa dei conti?

Gaetano Megna
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