CATANZARO Sostituzione degli arresti domiciliari con sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di dirigente del servizio 118 e di coordinatore del servizio regionale di elisoccorso. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame che si è espresso nei confronti della misura cautelare cui il gip di Catanzaro aveva destinato Eliseo Ciccone, accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente in concorso con Salvatore Lopresti, dirigente del settore delle Reti dell’emergenza urgenza” e i due manager della società lombarda “Babcock mission critical services Italia spa” Monica Mazzei e Leano Bertola. Secondo i finanzieri che hanno investigato sul caso, coordinati dalla Procura di Catanzaro, gli indagati hanno tentato di truccare una gara d’appalto per il servizio regionale di elisoccorso dal valore di 100 milioni di euro. A presentare ricorso avverso l’ordinanza del gip, il legale di Ciccone, l’avvocato Nunzio Raimondi.
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